Diabete, martedì 3 dicembre screening gratuito a Milano.

da | Dic 2, 2024 | Eventi

Il diabete è un nemico insidioso, che ultimamente fa registrare numeri in crescita. In Italia, in base ai dati ISTAT, nel 2020 si stima una prevalenza di questa malattia pari al 5,9%, che corrisponde a oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anni. La prevalenza aumenta al crescere dell’età fino a raggiungere il 21% tra le persone ultra 75enni. Uniche armi appannaggio dell’uomo per contrastare tale patologia sono cura e prevenzione. Quest’ultima viene promossa da un’iniziativa che avrà luogo domani, martedì 3 dicembre, a Milano, dalle o alle 13.

Il comunicato

“Dopo il grande successo dei 2 appuntamenti che abbiamo ospitato al Pirellone a novembre, dando a tutti i cittadini la possibilità di vaccinarsi liberamente e senza prenotazione, domani, martedì 3 dicembre sarà possibile effettuare gratuitamente lo screening diabietologico, anche stavolta senza necessità di prenotazione, sul piazzale di Palazzo Pirelli con accesso libero da piazza Duca D’Aosta”. Lo comunica il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani, rivolgendo a tutti i lombardi l’invito a recarsi al Pirellone di Milano per un controllo glicemico finalizzato a prevenire il diabete. Ed ancora: “prosegue così la nostra campagna per sensibilizzare al meglio tutti i cittadini, in particolare quelli appartenenti alle categorie più fragili, sull’importanza della prevenzione”.

L’invito a partecipare

In conclusione, l’accorato invito a partecipare in tanti: “Confido anche in questo caso in una ampia partecipazione e ringrazio l’Asst Nord Milano e l’Asst Sette Laghi per la disponibilità dimostrata”. Sono tante le campagne volte a sensibilizzare a questa patologia spesso sottovalutata, tuttavia anche le iniziative più pregnanti non garantiscono i risultati sperati. E ad oggi si registrano numeri allarmanti: si prevede che i diabetici nel mondo arriveranno fino a 1,3 miliardi nei prossimi 30 anni, il doppio rispetto all’attuale mezzo miliardo di uomini, donne e bambini di tutte le età che in ogni Paese convive con questa patologia.