Saranno 18,3 milioni gli italiani che si muoveranno a Natale, capodanno e l’Epifania per trascorrere le vacanze in altre località. La maggioranza (16,9 milioni) resterà in Italia e opterà per località di montagna, mentre solo 1,4 milioni andrà all’estero.
I dati di Federalberghi
I dati sono stati diffusi da un report realizzato da Federalberghi. Nello specifico, a muoversi per le sole vacanze natalizie sono 7,6 milioni, 5,3 milioni di concittadini si concederanno una vacanza più lunga (composta da almeno 11 giorni di festa), mentre a capodanno saranno 4,4 milioni e per l’Epifania viaggeranno all’incirca un milione di persone.
La destinazione preferita è ancora una volta la montagna, seguita dalle città d’arte e dalle località marittime, con un giro d’affari a livello globale che si attesterà attorno ai 14,7 miliardi di euro. La spesa media pro-capite per chi decide di rimanere in Italia durante le ferie natalizie è di 1.275 euro, mentre chi uscirà dai confini spenderà 2.759 euro.
La motivazione principale che spinge gli italiani a muoversi è la possibilità di raggiungere la propria famiglia (62,3%), non stupisce perciò leggere che l’alloggio maggiormente scelto è la casa di parenti/amici (59,8%). Le altre ragioni dei viaggi sono il riposo e relax (58,8%), il divertimento (23,3%) e infine l’abitudine (6,3%).
La situazione tra luci e ombre
“Che i nostri concittadini continuino a prediligere il Belpaese non ci stupisce più – ha commentato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – Come ho già avuto modo di dire, dal post covid in poi gli italiani hanno ricominciato a considerare il proprio Paese come meta per le proprie vacanze.
“Malgrado ciò, siamo consapevoli che al momento vi sia una flessione del turismo italiano, mentre aumentano le presenze del turismo straniero. Viviamo con apprensione il fatto che il 35% di coloro che hanno rinunciato a viaggiare in occasione del Natale abbia motivato la propria scelta con la mancanza di risorse economiche.
“Il freno al movimento turistico interno sembra essere la diretta conseguenza dell’aumento del costo della vita. Una difficoltà che, più in generale, rende tutti gli italiani più parsimoniosi e dunque più attenti alle spese dedicate al viaggio”.
Nonostante questo, Bocca ha concluso con una nota positiva. “Il dato rassicurante emerso dalla nostra indagine è che 15,3 milioni di italiani hanno soggiornato almeno una volta in albergo nel corso dell’anno, e il 96,6% ha espresso un giudizio positivo su tale esperienza, sottolineando l’elevata qualità dei nostri servizi. Una rilevazione ben augurante questa, che ci fa avvicinare al Natale con lo spirito giusto”.