È l’imperativo ricorrente che tuona dalle bocche delle nostre nonne: “mangia frutta e verdura, che ti fanno bene!”, ma quanto c’è di vero in quel ricorrente mantra, al quale non diamo neppure più troppa importanza? Tantissimo, al punto che frutta e verdura sarebbero in grado di immunizzarci da una delle malattie più diffuse e temute del nostro tempo: la depressione. È quanto emerge dall’analisi di quattro studi internazionali eseguiti sui gemelli. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports.
L’indagine
Gli scienziati dell’UNSW Sydney’s Centre for Healthy Brain Ageing, in Australia, hanno esaminato i dati relativi a 3.483 gemelli di età superiore ai 45 anni coinvolti in studi nazionali di Australia, Danimarca, Svezia e Stati Uniti, per valutare l’associazione tra il loro consumo di frutta e verdura e il rischio di sviluppare depressione in un arco di tempo di 11 anni. Si è scelto di considerare persone di età adulta perché, dopo i 55 anni di età, la depressione anche lieve ha un impatto significativo sulle condizioni di salute generali, per esempio perché comporta un forte stress ossidativo (un danno cellulare determinato dall’eccesso di radicali liberi) e uno stato di infiammazione cronica. Chi, tra le coppie di gemelli, aveva mangiato più frutta e verdura aveva incontrato un rischio minore di sviluppare depressione nell’arco di tempo considerato.
Dopo i 45 anni
Annabel Matison, prima autrice dello studio, ha chiosato: “un altro motivo per aumentare il consumo di frutta e verdura negli adulti con più di 45 anni”. A chi si chiede perché eseguire uno studio del genere proprio sui gemelli, Karen Mather, coautrice della ricerca, risponde così: «Le coppie di gemelli condividono il 50-100% del loro background genetico e, quando vengono cresciute insieme, anche lo stesso ambiente familiare. Uno dei vantaggi del design gemellare è che può aiutare ad escludere dal computo i fattori indesiderati che possano influenzare i risultati, come lo status socioeconomico nelle prime fasi nella vita».