È “Emila Pérez” a fare il pieno di nomination agli Oscar 2025; tredici, per l’esattezza, comprese miglior film, miglior regia e miglior protagonista femminile. I pronostici la danno già vincitrice Karla Sofía Gascón, prima attrice transgender a ottenere una nomination agli Academy Award. “Emilia Pérez” è la storia di Juan “Manitas” Del Monte, narcotrafficante che cambia sesso e vita, diventando Emilia Pérez. Mentre l’Italia, agli Oscar, ha il talento e il volto di Isabella Rossellini, oggi 72enne, ma dalla classe intramontabile.
Buon sangue non mente
La discendente di Roberto Rossellini e Ingrid Bergman è nella cinquina delle attrici non protagoniste, dove figura grazie alla sua Suor Agnes, interpretata nell’acclamatissimo “Conclave“. Una volta appreso di essere in corsa per l’Oscar, Isabella ha subito rivolto un pensiero ai leggendari genitori: “Avrei tanto desiderio che fossero vivi per avere questa notizia, ma chissà che non la sappiano comunque, da Lassù”. Ha dichiarato l’attrice, in un video diffuso sul web. “E comunque, Lassù, sono sicura che c’è anche David Lynch“, ha poi concluso, in riferimento alla scomparsa di quel controverso regista americano, recentemente scomparso, col quale ebbe un lungo sodalizio professionale, e non solo. Resta invece fuori dalla cinquina dei film internazionali “Vermiglio” di Maura Delpero, benché il Bel Paese riponesse grandi aspettative, nella pellicola. Poi, 10 nomination a testa per “The Brutalist” e “Wicked“.
Domina la musica
Quest’anno, agli Academy domina la musica: “A Complete Unknown“, opera che ripercorre l’ascesa di una leggenda, Bob Dylan, concorrerà con otto statuette, inclusa quella al miglior attore protagonista, un Timothée Chalamet in grande spolvero. L’attore di “Chiamami col tuo nome” dovrà vedersela con avversari assai temibili: Adrian Brody e Sebastian Stan, quest’ultimo nei panni di un giovane Donald Trump, in “The Apprentice“. A sperare nella vittoria, c’è anche Demi Moore, con “The Substance“. Per l’attrice di “Ghost”, questa è la prima nomination agli Oscar. Per il medesimo film, Moore si è da poco aggiudicata un Golden Globe, tributo al quale ha dato il valore di un riscatto dalle beffe dello star stystem, che per anni l’avrebbe considerata “un’attricetta da pop corn”, come ella stessa, al ritiro del premio, ha affermato.