Degrado, troppi turisti, opere a rischio: la direttrice del Louvre lancia l’allarme

da | Gen 27, 2025 | Attualità

Laurence des Cars, direttrice del Louvre dal 2021, ha recentemente lanciato un allarme sulle condizioni del museo parigino in una nota alla Ministra della Cultura Rachida Dati, citando enormi problemi strutturali e un afflusso turistico ingestibile, che causano ripercussioni sia sugli edifici che sulle opere esposte.

Spazi obsoleti e degradati

Istituito nel 1793, il Louvre è il museo più visitato al mondo. Con quasi 9 milioni di visitatori annui, l’afflusso turistico è ben oltre la capacità originariamente prevista. L’enorme mole di persone che ogni giorno arrivano al museo ha causato non solo una “tensione fisica” sugli edifici, ma sta anche mettendo a repentaglio la conservazione dei capolavori artistici esposti.

Nella nota, Des Cars cita diversi problemi agli edifici come infiltrazioni d’acqua, degrado strutturale, pessima manutenzione, nonché “preoccupanti variazioni di temperatura che mettono a rischio lo stato di conservazione delle opere”.

Nessun edificio si salva: anche la famigerata Piramide di vetro, progettata da Ieoh Ming Pei e inaugurata nel 1989, necessita un serio intervento. La Piramide era stata progettata per accogliere 4 milioni di visitatori l’anno, d’estate l’edificio si trasforma in una sorta di serra, e mancano aree relax e servizi igienici in linea con gli standard internazionali.

La Gioconda e la visita di Macron

Des Cars ha anche affrontato la questione della Monna Lisa, simbolo assoluto del museo. La direttrice ha avanzato l’ipotesi di cambiare la modalità di esposizione. Attualmente si trova su una parete da sola, in fondo alla sala degli Stati, piena di altre opere esposte, causando non pochi problemi di gestione dell’affluenza.

“Elevata al rango di icona, Monna Lisa esercita una fascinazione che non ha mai cessato di esistere nel corso dei decenni. Come conseguenza di questo fervore popolare, il pubblico affluisce in massa nella sala degli Stati senza che vengano fornite le chiavi per comprendere l’opera e l’artista; una situazione che pone interrogativi sulla missione di servizio pubblico del museo”.

Per la direzione del museo, sono necessari all’incirca 900 milioni di euro. Di questi, 500 milioni di euro servono per la manutenzione, il restauro e la messa a norma degli edifici, gli altri 400 milioni per costruire il nuovo ingresso e le nuove sale che potrebbero ospitare la Gioconda e le esposizioni temporanee.

Domani il presidente francese Emmanuel Macron visiterà il Louvre per verificare di persona lo stato di degrado del museo. “Il Louvre è un simbolo della Francia, una fonte di orgoglio per il Paese. Sarebbe sbagliato rimanere sordi e ciechi di fronte a rischi che incombono sul museo”, ha commentato l’entourage del presidente.