La legge di conversione del Decreto Cultura è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, introducendo nuovi interventi significativi a sostegno del comparto culturale.
Tra gli interventi principali si trova il “Piano Olivetti per la Cultura” il cui obiettivo è rendere la cultura un bene condiviso e accessibile a tutti attraverso rigenerazioni delle aree periferiche e meno avvantaggiate, sostenendo in particolare biblioteche, librerie, archivi e istituti culturali.
Il Piano Olivetti per la Cultura
All’interno del Piano Olivetti per la Cultura, un ruolo centrale è svolto dalle biblioteche, identificate come “mezzo di educazione intellettuale e civica di connessione con il tessuto sociale”. A loro sono perciò destinati 34 milioni di euro in totale.
Di questi, 30 milioni di euro sono destinati all’acquisto di libri, 3 milioni per favorire l’apertura di nuove librerie da giovani under 35, e un milione di euro va a sostenere la vendita di libri nei piccoli centri abitati con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti.
Il Piano poi sottolinea come il Terzo Settore sarà centrale nella riqualificazione culturale delle periferie, con progetti che favoriscano l’inclusione e la partecipazione delle comunità locali.
Gli altri investimenti e altre novità
La legge prevede finanziamenti da 25 milioni di euro per quest’anno e 5 milioni per il 2026 per sostenere la filiera dell’editoria libraria, inclusa quella digitale, delle librerie storiche e di prossimità. Una parte di queste risorse sarà investita nell’acquisto di libri per le biblioteche statali.
Partito poi un fondo sperimentale da 10 milioni di euro per i 2025 a sostegno dei quotidiani cartacei per potenziare le pagine dedicate a cultura e spettacolo. In campo audiovisivo, la normativa introduce una nuova classificazione che obbliga la segnalazione delle opere non adatte ai minori di 10 anni.
“L’approvazione del Decreto Cultura è un risultato molto bello e promettente”, ha commentato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli. “Ci sarà una grandissima boccata d’ossigeno per tutta la filiera dell’editoria.”