Bernard Barthalay: costituente europea e beni comuni

da | Mag 9, 2025 | The New Generation Voice

di Francesco Pigozzo e Daniela Martinelli

Oggi, giorno della festa dell’Europa in cui si ricorda il vero punto di partenza del processo di unificazione politica europea (su cui vi rinviamo al nostro video 9 maggio – il bene comune), siamo felici di pubblicare le risposte di Bernard Barthalay alle
nostre domande. Scopriamo la sua prospettiva sui problemi che abbiamo in comune e facciamone tesoro per interrogare criticamente noi stessi e il mondo.

CHI È BERNARD BARTHALAY

Bernard Barthalay è studioso e insegnante universitario di economia politica, già titolare della Cattedra Jean Monnet di Economia dell’integrazione europea presso l’Università di Lione 2 dal 1991 al 2010. Il suo impegno attivo per la creazione di una Repubblica federale europea, pienamente democratica e costituzionalizzata, lo ha visto protagonista di molteplici iniziative civiche e politiche nelle fasi decisive del processo di integrazione europea, a partire dalla campagna per l’elezione diretta del Parlamento europeo.

LE SUE RISPOSTE ALLE NOSTRE DOMANDE

Leggete le risposte di Bernard Barthalay alle nostre quattro questioni fondamentali di sostenibilità su Rinnovabili.it.

PER APPROFONDIRE

Di Bernard Barthalay vi suggeriamo di leggere: Nous, citoyens des États d’Europe…, l’Harmattan, 2000; Budget européen, retrouver le sens du long terme, 2019; il suo blog su Mediapart.

DOMANDE CHE NASCONO DA RISPOSTE

Alla luce delle sue riflessioni, noi gli e vi domandiamo:

  • Alla luce delle vicende europee degli ultimi 15 anni, che bilancio politico farebbe della architettura monetaria sovranazionale nell’Unione Europea?
  • In quanto partecipe delle vicende che hanno portato a creare l’Euro, ci sono stati momenti critici in cui si sono fatte scelte a suo parere decisive ma opinabili o, al limite, sbagliate?
  • Ci può precisare oggi quali cambiamenti istituzionali sarebbero necessari per la creazione di una Repubblica federale europea? È a suo parere possibile arrivarci lavorando in piena continuità con l’Unione Europea odierna?
  • Che cosa pensa del dibattito attuale attorno alla difesa europea?
  • Dal suo punto di vista, i sistemi scolastici pubblici attuali – che sono nazionali – sono in grado di perseguire gli obiettivi formativi che elenca?