Al Museo Nazionale del Bargello di Firenze riapre il Salone di Donatello

da | Mag 19, 2025 | Attualità

Dopo quasi un anno di lavori di restauro e riallestimento riapre al pubblico il Salone di Donatello del Museo Nazionale del Bargello di Firenze, permettendo ai visitatori di vedere alcuni dei capolavori scultorei più salienti del periodo rinascimentale.

I capolavori del Salone

Il Salone, con i suoi 18 metri di altezza e una superficie di 445 metri quadrati, ospita tra gli altri 9 capolavori di Donatello: il David in marmo, il San Giorgio, il Marzocco, il celeberrimo David in bronzo, l’Attis, il Putto danzante, la Crocifissione, la Testa di uomo barbuto e la Madonna di Via Pietrapiana.

A questi si aggiungono il San Giovanni Battista Martelli, scolpito dal Donatello in collaborazione con Desiderio da Settignano, e poi altre opere (non solo scultoree) imperdibili dei padri fondatori del Rinascimento fiorentino come Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti, Desiderio da Settignano, Bertoldo di Giovanni e Luca della Robbia, il quale stupì i suoi contemporanei grazie alla tecnica della terracotta invetriata, definita dal Vasari “un’arte nuova, utile e bellissima”.

Insomma, opere ed artisti che contribuirono a rendere indelebile ed immortale il Rinascimento fiorentino.

Il nuovo allestimento

Quest’anno è introdotto il nuovo allestimento che comprende 65 opere, ed è stata prestata particolare attenzione al migliorare la fruizione, la leggibilità e la sicurezza delle sculture esposte.

Le principali novità riguardano i due David di Donatello: quello in bronzo è stato collocato al centro della sala per sottolinearne il ruolo iconico del museo, quello in marmo è ora accostato al San Giorgio. Un confronto diretto tra le due opere per sottolineare l’evoluzione artistica dello scultore. Anche l’Attis di Donatello e il David del Verrocchio sono stati ricollocati in modo tale da garantire una maggiore coerenza narrativa e leggibilità al percorso espositivo.

Modificate anche le basi espositive delle cinque sculture collocate al centro della sala, che sono ora posate su pedane dotate di dispositivi antisismici e antiribaltamento. Ogni didascalia, inoltre, ha ora un QR Code tramite cui i visitatori possono accedere schede descrittive sintetiche in italiano e in inglese sia in formato testuale che audio.

Da maggio, inoltre, il museo metterà a disposizione gratuitamente opuscoli in braille dedicati ai capolavori di Donatello per rendere ancora più inclusiva ed accessibile l’esperienza.

“È un passo importante per il Bargello – ha dichiarato il Direttore generale Musei Massimo Osanna –  proprio in quest’anno che segna la sua unione con la Galleria dell’Accademia in un unico istituto museale: un’occasione per costruire un percorso narrativo di grande suggestione, capace di raccontare, in modo ancora più efficace, la straordinaria vicenda del Rinascimento italiano – e di Firenze, che ne fu una delle grandi capitali.”