Difficoltà a ricordare i concetti? Provate queste tecniche di memorizzazione

da | Mag 23, 2025 | Consigli della settimana

Difficoltà a ricordare i concetti? Provate queste tecniche di memorizzazione… Anche chi non vanti per natura grandi capacità mnemoniche, può comunque trovare il modo di svilupparle e affinarle, attraverso delle strategie di mnemotecnica. Con questo termine si fa riferimento all’insieme di tecniche e metodi utilizzati per memorizzare informazioni con facilità. Avete mai sentito parlare di “palazzo della memoria”, o “palazzo mentale”? Si tratta di una tecnica di memorizzazione che, da circa 2mila anni, continua a sorprendere per i grandi risultati che è in grado di dare, ed è spesso associata ai personaggi illustri che, nel corso della storia, vi hanno fatto ricorso.

Personaggi illustri

Qualche esempio? Il poeta lirico Simonide di Ceo, che ne fu inventore, Temistocle, che, grazie a questa tecnica, era in grado di ricordare tutti i nomi e le facce degli ateniesi. La lista prosegue con Cicerone, Tommaso D’Aquino, Matteo Ricci e Umberto Eco. Insomma, ce n’è abbastanza da suffragare il valore di questo approccio, tante vale, perciò, approfondirne il funzionamento… In un “palazzo della memoria” le informazioni da ricordare vengono trasformate in immagini – talvolta anche estremamente bizzarre e grottesche, così da renderle più indelebili – che vengono poi associate ad altre immagini di un percorso di luoghi che già conosci.

Bastano le sole associazioni di idee

Anche se spesso è sufficiente fare riferimento alle sole associazioni di idee, per assimilare i concetti. Ad esempio, fingiamo che io debba ricordare quali siano i tre strati che compongono il pianeta Terra, ovvero crosta, mantello e nucleo… Potrei associare lo strato superficiale, la crosta, al ricordo di quando, da piccolo, mi sbucciai il ginocchio e ne seguì una spessa crosta. Il mantello potrebbe invece rimandarmi al personaggio di Zorro, di cui, sempre durante la mia infanzia, davano il cartone alla TV. In conclusione, assocerei il nucleo al rosso d’uovo, di cui sono stato ghiotto, da piccolo. Il “luogo”, in questo caso, è un luogo figurato, ovvero l’infanzia, e gli elementi che l’hanno caraterizzata si rendono utili a edificare il cosiddetto “palazzo”. Il meccanismo di funzionamento è questo, e, benché nell’esempio in oggetto sia stato applicato a un concetto elementare, può essere sfruttato per assimilare nozioni ben più complesse e articolate.

Tecnica delle flashcard

Al “palazzo della memoria”, molti preferiscono la tecnica delle “flashcard”, strategia che utilizza carte a doppia faccia per memorizzare informazioni. Su un lato della carta si inserisce una domanda, mentre sul retro la risposta. Il funzionamento si basa sulla ripetizione, con la sfida di ricordare la risposta prima di guardare la soluzione. È un ottimo espediente per attivare la memoria e favorire la comprensione dei concetti. Insomma, che voi siate dotati di buona o cattiva memoria, non avete più scuse: la laurea è un traguardo possibile!