L’estate si approssima, e assieme ad essa avanza anche la “minaccia” di perdere completamente la concentrazione. È difficile rimanere focalizzati su un obiettivo di vita, quando tutto attorno sembra voler distogliere la nostra attenzione da esso. Oltre alla bella stagione, ad abbassare i livelli di concentrazione possono contribuire contingenze come stanchezza e sconforto, o altresì, perché no, l’ostinazione a pretendere troppo da se stessi. Ma, indipendentemente da ciò che l’ha compromessa, l’attenzione può essere portata ai vecchi fasti. Come? Basta seguire alcune piccole strategie validate dalla scienza.
No al multitasking
Al di sopra di ogni cosa, occorre accettare di non poter far tutto: essere multitasking serve solo a compiacere un inconfessato senso di onnipotenza, ma talvolta può inficiare la qualità del nostro operato. Ne ha dato conferma uno studio realizzato dall’Università di Stanford. Altresì, dall’indagine è emerso che l’attitudine a svolgere più mansioni allo stesso tempo sarebbe correlata a una difficoltà nel filtrare le informazioni irrilevanti. Insomma, l’approccio meno indicato per chi ambisce a rimanere concentrato.
Sì all’attività fisica
È invece dell’Università di Harvard uno studio secondo cui l’attività fisica stimola il rilascio di fattore neurotrofico cerebrale, una molecola che stimola la crescita dei neuroni e migliora la sopravvivenza di quelli già esistenti, con conseguenti benefici a livello cognitivo. Simili vantaggi vanno ad aggiungersi a quelli già notori dell’attività fisica sull’umore e sulla pressione sanguigna. E che dire del caffè? Questa bevanda sarebbe una vera e propria panacea per chi desidera rimanere concentrato. Ma attenzione alle insidie: troppa caffeina rende nervosi e, al contrario, la concentrazione la disperde.
Estendere gli orizzonti
Alla fama leggendaria del caffè si contrappone un trucco meno conosciuto, volto a rimanere focalizzati sulle proprie responsabilità: dopo alcune ore trascorse davanti allo schermo, vista e concentrazione ne risentono. Per ristabilirle, possiamo alzarci e provare a fissare per alcuni istanti un punto lontano, riabituando così lo sguardo ai lunghi orizzonti. Pare che i risultati siano straordinari. In ultimo, mai sottovalutare il potere del sonno, il modo migliore per ripristinare i livelli di concentrazione.
