Chi ama le atmosfere oniriche, non può restare indifferente alle opere di Marc Chagall, che nasceva 138 anni fa. Era il 7 luglio 1887 il giorno designato alla genesi di questo genio della pittura, che ancora incanta con le sue opere. Esse si distinguono per l’uso di colori vivaci e contrastanti, la rappresentazione di scene oniriche e fantastiche e l’integrazione di elementi del folklore e della cultura ebraica. Immersi in un’atmosfera suggestiva e fiabesca, i suoi personaggi ricorrenti sono animali fantastici, talvolta impegnati in attività tipicamente umane, come suonare strumenti musicali.
La vita
Nacque a Vitebsk (Bielorussia). La sua vita, segnata da spostamenti tra Russia, Francia e Stati Uniti, si riflette nelle sue opere, spesso cariche di nostalgia della sua terra natale. A ragione, Chagall è considerato uno dei più importanti artisti del XX secolo, a valergli cotanta fama contribuisce la sua capacità di creare un linguaggio artistico unico che fonde elementi della tradizione con la modernità, dando vita a creazioni ricche di simbolismo. Pur derivando da diverse influenze (cubismo, fauvismo, orfismo), il linguaggio pittorico dell’artista è personale e distintivo, a renderlo tale sono elementi come figure fluttuanti e cariche di mistero, nonché i riferimenti alla musica.
Chagall nella cultura pop
La sua influenza si riflette ancora oggi anche nella cultura pop, tanto che le opere di Chagall vengono utilizzate come riferimento per collezioni di moda, design di interni, pubblicità e altre forme di espressione creativa. Insomma, è ispirazione pura per numerose schiere di artisti che lo identificano con l’idea di massima espressione creativa. Ai tanti fautori dell’artista, ricordiamo che a Chagall sono dedicate numerose mostre, nel corso dell’anno. Tra le retrospettive ospitate della Penisola, segnaliamo quella a Conversano presso il Polo Museale – Castello Conti Acquaviva D’Aragona, intitolata “Chagall. Sogno d’amore“, che si terrà dal 20 aprile al 27 ottobre 2024. Inoltre, a Roma, in occasione del Giubileo 2025, sarà esposta la celebre opera “La Crocifissione Bianca” al Nuovo Museo del Corso.