Laurea in Aziende Sanitarie ed Economia della Salute: sbocchi, ruoli e possibilità concrete

da | Set 11, 2025 | Orientamento

In un mondo dove la salute è sempre più intrecciata a fattori economici, gestionali e organizzativi, la laurea in Economia della Salute e Management delle Aziende Sanitarie rappresenta una scelta strategica e sempre più attuale. Ma cosa si può fare, davvero, dopo averla conseguita? Quali sono i ruoli, le possibilità di carriera, le realtà in cui ci si può inserire? E quanto si guadagna? L’ambito sanitario non è solo medicina: dietro ogni ospedale, ASL, centro specialistico o poliambulatorio, c’è un’intera struttura da far funzionare. E qui entra in gioco chi ha competenze di management sanitario, economia della salute, programmazione e controllo di gestione, policy e organizzazione.

Possibilità di impiego

Chi ha una formazione in aziende sanitarie può lavorare in aziende sanitarie pubbliche, ospedali privati o convenzionati, policlinici universitari, società di consulenza sanitaria, regioni e enti locali. Ed ancora: agenzie di valutazione e controllo, come AGENAS, industria farmaceutica, società di assicurazioni sanitarie, organizzazioni internazionali. Quanto ai ruoli possibili, quelli possibili sono: analista di dati sanitari, esperto in Health Technology Assessment (HTA), responsabile del budget in azienda sanitaria, project manager in ambito sanitario e socio-sanitario. Ed ancora: esperto di programmazione e controllo di gestione, policy advisor o tecnico nei servizi sanitari regionali, manager di struttura sanitaria (con esperienza), esperto di qualità e accreditamento, consulente in economia sanitaria.

Ruoli e stipendi

Alcuni ruoli richiedono anni di esperienza, altri si possono svolgere anche come primo impiego, magari iniziando con un tirocinio in agenzia regionale, ASL o fondazione sanitaria. Veniamo agli stipendi, che variano molto in base al tipo di ente (pubblico vs privato), alla posizione e all’esperienza. Tuttavia, per dare una panoramica realistica:

Tirocinante in ASL o Agenzia 600–1.000 €/mese

Junior Analyst (privato) 1.400–1.800 €/mese

Funzionario in ASL/Regione 1.800–2.200 €/mese

Project Manager (privato o fondazioni) 2.200–2.800 €/mese

Manager intermedio (5+ anni di esperienza) 3.000–4.500 €/mese

HTA Specialist in pharma/biotech 3.500–5.000 €/mese

Dirigente sanitario non medico 4.000–6.000 €/mese

Lavorando in ambito pubblico, la crescita è più lenta ma più stabile. In ambito privato le possibilità economiche sono più alte, ma con maggiore competitività. Una cosa è certa: in ambito sanitario c’è bisogno di persone capaci di leggere i dati, interpretare i bisogni, gestire le risorse, e soprattutto tenere insieme efficienza e umanità. Compito arduo, ma che può davvero fare la differenza.