Sculture antiche, opere di arte contemporanea, strumenti musicali, pezzi d’oreficeria, frammenti di papiro, mosaici, e tanti altri oggetti d’arte restaurati tornano in esposizione dopo anni di lavori di restaurazione nella mostra Restituzioni 2025, aperta al pubblico un paio di giorni fa e visitabile fino al 18 gennaio 2026 presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
I capolavori restaurati e restituiti
L’esposizione conta oltre 120 opere restaurate nell’ambito della XX edizioni di Restituzioni, il programma di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale promosso da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con gli organi territoriali del Ministero della Cultura (Soprintendenze, Direzione regionali Musei nazionali, Musei autonomi).
Attraverso 35 secoli, dall’antichità all’arte contemporanea, la mostra è un’occasione unica per esplorare l’ampissimo panorama del patrimonio artistico italiano. Alcuni dei capolavori presentati in Restituzioni 2025 sono opere di maestri come Giovanni Bellini, Giulio Romano, Battistello Caracciolo, Luca Giordano, Mario Sironi e Pino Pascali.
Sono presenti anche manufatti di straordinario interesse storico e tecnico, come un letto in osso di età romana proveniente da Chieti, due abiti in stile Charleston provenienti da Roma, un arco da samurai e barca siamese dal Castello Ducale di Agliè, un arpicordo (spinetta pentagonale) e tanti altri ancora.
Il progetto
“La mostra parte da sei statue di età romana e ci conduce in un percorso straordinario che unisce linguaggi e secoli diversi, fino all’opera di Pino Pascali”, ha spiegato il presidente di Palaexpo Marco Delogu.
“Il grande valore di Restituzioni 2025 è quello di mettere al centro il lavoro delle restauratrici e dei restauratori, protagonisti silenziosi ma essenziali, il cui sapere tecnico e scientifico è oggi decisivo tanto per l’arte antica quanto per quella contemporanea”.
In questa edizione sono coinvolti 60 laboratori di restauro nazionali e internazionali, come la collaborazione con il Belgio per il restauro dell’imponente retablo della Adorazione dei Magi, commissionato al belga Jan II Bormans da un mercato milanese per la cappella di famiglia nella basilica dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore di Milano.
Restituzioni 2025 è aperta al pubblico fino al 18 gennaio 2026 al Palazzo Esposizioni Roma.







