Oggi è la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

da | Nov 20, 2025 | Eventi

Ogni anno, il 20 novembre, ricorre la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, momento per riflettere insieme sul valore dei diritti dei più piccoli, e sul nostro impegno affinché quei diritti non rimangano solo parole su carta.

Origini e significato

Perché il 20 novembre? In quel giorno, nel 1959, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, e trent’anni dopo, nel 1989, la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza fu adottata come trattato internazionale vincolante. È importante oggi onorare questa ricorrenza? Eccome! Molti bambini, infatti, vivono ancora in contesti in cui discriminazione, povertà, emergenze ambientali o conflitti minacciano il loro pieno sviluppo.

Perché parlarne, oggi più che mai

Come sottolinea la UNICEF Italia, i bambini affrontano rischi inediti: ondate di calore, instabilità, digitalizzazione, migrazioni. Pertanto, questa giornata è un invito a far sì che la voce dei più piccoli non resti inascoltata, come spesso succede. Ogni edizione, di anno in anno, si distingue per iniziative e propositi, e quella in corso non fa eccezione: l’iniziativa Go Blue promossa da ANCI in collaborazione con UNICEF Italia invita i comuni ad illuminare di blu un monumento o un edificio pubblico per ricordare visibilmente l’impegno verso i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Nelle scuole e nelle comunità territoriali italiane, si moltiplicano laboratori, marce, letture animate, proiezioni e workshop: dalla “marcia per i diritti” nelle scuole milanesi alla partecipazione dei ragazzi alla progettazione attiva del proprio tempo e spazio.

Cambiare sguardo

L’organizzazione CBM Italia segnala come tema specifico l’inclusione: “cambiare sguardo” nei confronti delle bambine e dei bambini con disabilità, rendendo pienamente effettivi i principi della Convenzione. Il 20 novembre 2025 non è solo una data sul calendario, bensì un richiamo civile a prestare attenzione a ciò che ci accade intorno. L’invito è a impedire che questa giornata trascorra senza accompagnarsi a un gesto concreto o senza rivolgere un pensiero a chi soffre. I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza non sono un “momento” dell’anno, ma un percorso, preferibilmente da compiere assieme.