Ogni anno, il 10 dicembre celebriamo la Giornata mondiale dei diritti umani. Questa data non è casuale: ricorda il giorno in cui, nel 1948, la Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR), sancendo un patto ideale globale: ogni essere umano, solo per il fatto di essere persona, possiede diritti inviolabili. Nel 1950 quella data fu ufficialmente riconosciuta come Giornata da celebrare ogni anno. Ma “celebrare”, in questo caso, significa molto più che accendere una candela o postare un pensiero su un social. È un’occasione per ricordare che quei diritti, il diritto alla vita, alla libertà, all’uguaglianza, all’integrità, alla dignità, non sono mai “conquistati per sempre”.
La forza di questa ricorrenza
La forza della Giornata mondiale risiede soprattutto nel ricordarci che i diritti umani non sono concetti astratti o privilegi per pochi: sono la base minima del vivere civile e comunitario. Diritti come uguaglianza, dignità, libertà di espressione, protezione della persona sono ciò che rendono possibile una convivenza rispettosa. Sono tanto diretti quanto concreti: diritto al cibo, all’educazione, alla partecipazione, alla salute, alla giustizia. Oggi il valore di quella Dichiarazione, e di questa ricorrenza, è ancora profondo. In un mondo attraversato da guerre, ingiustizie, disuguaglianze, discriminazioni, ricordare che ogni essere umano ha diritto a dignità e rispetto è un faro.
Riconoscere le ingiustizie
La Giornata mondiale dei diritti umani giunge soprattutto per permetterci di riconoscere le ingiustizie che ancora oggi si consumano, Per consentirci di riflettere su come, nella vita quotidiana, possiamo essere più attenti a ciò che ci accade intorno. Per chiedere trasparenza, tutela, diritti, per noi stessi e per chi è vulnerabile. Ogni anno diverse organizzazioni, istituzioni, ONG, scuole, comunità, organizzano eventi, incontri, manifestazioni, discussioni, per tenere viva l’attenzione. Molte di queste iniziative prendono vita al fine di erudire la gente sui diritti umani, ma occorre specificare che non bastano le parole, servono leggi, protezioni, cultura del rispetto.
I diritti vanno difesi ogni giorno
Perché i diritti hanno bisogno di essere difesi e praticati ogni giorno, nei piccoli gesti individuali, nelle istituzioni, nel dialogo sociale. In un mondo dove spesso l’altro viene ignorato, escluso o degradato, ricordare che ogni persona ha valore è un atto di resistenza. I diritti umani non sono un “traguardo”, bensì un impegno quotidiano.







