C’è stato un tempo in cui per ascoltare la nostra canzone preferita passavamo ore ed ore ad ascoltare la radio e rimanevamo incollati davanti qualche canale musicale con il telecomando del videoregistratore in mano perché dovevamo essere pronti a premere il tasto rec dal puntino rosso. Poi qualcosa cambiò, lo sanno bene gli adolescenti degli anni 2000, che impegnavano i loro pomeriggi con Msn, MySpace e YouTube. Sembra incredibile ripensarci adesso ma il tubo più famoso al mondo compie 15 anni.
Fondato il 14 febbraio 2005 da tre ragazzi: Chad Hurley, Jawed Karim e Steve Chen, all’epoca poco più che ventenni. I tre lavoravano per PayPal, altro colosso dell’informatica, colleghi oltre che amici, legati dal sogno comune di avviare un progetto tutto loro.
Secondo la versione ufficiale, il lampo di genio arrivò una sera ad un party tra amici. Girarono dei video della festa che successivamente avrebbero condiviso con altri amici. Ma i file erano troppo pesanti per essere mandati via email e, pur comprimendoli, la condivisione sarebbe stata limitata ad una cerchia ristretta di persone. Si resero così conto che quel che mancava era proprio una piattaforma web in cui inserire contenuti più svariati.
In un primo momento i tre informatici lavorano a una versione video di un sito di dating –HOTorNOT– idea presto abbandonata in quanto non soddisfaceva le aspettative dei tre: in rete erano già presenti siti di incontri ed inoltre i contenuti non potevano essere accessibili a tutti.
Si resero conto che mancava un servizio che rendesse semplice ed accessibile la fruizione e la condivisione di video online. E così, il 23 aprile 2005, alle 20:27 Jawed Karim pubblicò su una piattaforma ancora inedita un video: Me at the zoo (Io alla zoo). Quella piattaforma era YouTube.
Il filmato ha una durata di 18 secondi ed è stato girato di fronte alla gabbia degli elefanti dello Zoo di San Diego, in California. Questo breve video amatoriale mostra un giovanissimo Jawed Karim in uno zoo che “prendere in giro” gli elefanti per il loro naso molto grosso. Karim, il cui username è jawed, è stato dunque anche il primo utente a registrarsi sul sito.
La condivisione semplice e diretta, i contenuti gratuiti ed immediati; fecero di YouTube nel 2006 il sito con il più alto tasso di crescita al mondo: l’azienda ha comunicato che quotidianamente venivano visualizzati circa 100 milioni di video, con 65mila nuovi filmati aggiunti ogni 24 ore.
L’idea fu vincente, al punto che Google acquistò YouTube per 1,65 miliardi di dollari nell’ottobre del 2006 e lo fece diventare il secondo sito più visitato al mondo. Nel corso degli anni YouTube ha perfezionato i servizi, rimanendo gratuito ma fornendo la possibilità agli utenti più esigenti di passare all’account premium, senza inserzioni pubblicitarie e con l’accesso illimitato a YouTube Music. Inoltre nel 2015 è nata YouTube Kids, l’app pensata per più piccoli, con contenuti che consentono ai bambini di esplorare per conto loro in modo semplice e divertente un ambiente più controllato.
Il successo di YouTube non si deve esclusivamente al videosharing ma al fatto che sia la piattaforma a cui tutti noi accediamo ogni giorno dallo smartphone, o dal desktop, o dalla nostra SmartTv, per motivi più svariati: vedere (o comprare) un film, per ascoltare musica, per essere seguito nella preparazione di una torta o per inserire un tutorial e insegnare a fare una torta. Quello che ha decretato il successo di YouTube è stato l’ampio raggio dei contenuti: esattamente come pensato dai fondatori.
Attualmente, YouTube continua a rimanere uno dei cinque siti più visitati al mondo, con circa 80 milioni di contatti al giorno, circa 3 miliardi di contatti al mese. In Italia stando ai dati di Hootsuite, YouTube è la piattaforma social con la più alta percentuale di utenti attivi, vale a dire l’87%.