Si è da poco conclusa la diretta online del webinar “Università e tecnologie digitali online”, un’interessante discussione che ha visto come protagonisti il prof. Paolo Raviolo, la tutor Linda Mambrini e il conduttore televisivo, ma anche ex studente eCampus, Savino Zaba. Insieme si è parlato di didattica a distanza, al centro oggi dell’attenzione nazionale per via dell’emergenza Covid-19, ma che per il nostro ateneo non è solo la norma ma una scelta ben precisa e ponderata.
Fondamentale a sottolineare il valore della didattica online e dell’elearning, come si è visto più volte all’interno del dibattito, è il ruolo del tutor, che assiste sì gli studenti, ma diventa anche un punto di riferimento importantissimo per i docenti, come ha sottolineato il prof. Raviolo: «Aiuta sia gli studenti a costruirsi il percorso accademico e a programmare il proprio lavoro, sia i docenti che devono progettare tutto il corso online, la didattica interattiva, le prove…»
«Il tutor oltre ad essere una figura tecnica, è anche una figura di relazione molto importante con lo studente. Lo studente si sente accompagnato dal tutor fino alla fine del suo percorso.» ha detto Linda Mambrini. Un punto di vista immediatamente ribadito anche da Savino Zaba: «Molto spesso si affrontano esami molto impegnativi, ma si arriva alla prova preparati perché ogni dubbio, ogni difficoltà viene affrontata assieme al tutor.»
Ma il conduttore TV ha voluto anche sottolineare l’importanza del ruolo del docente, ricordando in particolare come il rapporto coi professori ad eCampus fosse completamente diverso da quello avuto precedentemente in università tradizionali. «Solitamente i nostri rapporti con gli studenti sono molto buoni, perché l’obbiettivo è in comune. […] Le tecnologie sono uno strumento, un mezzo, ma sono le persone a fare la differenza.» ha subito concordato il prof. Raviolo.
Finita una prima parte introduttiva dell’incontro, si è passati quindi alle domande del pubblico, particolarmente interessato alle questione più pratiche e quotidiane dell’affrontare un percorso universitario.
«Tutti i nostri corsi ad accesso libero ed è possibile iscriversi durante tutto l’anno…» risponde la tutor Linda Mambrini a chi lechiede del numero chiuso. E cosa succede se uno studente non riesce a rispettare la programmazione? «Non c’è nessun problema perché è sempre possibile ricalibrare e riprogrammare il proprio percorso di studio. Nulla è perduto o definitivo: basta affidarsi al tutor», risponde invece Savino Zaba, che vuole anche togliere ogni dubbio a chi domanda se è possibile recuperare CFU da percorsi abbandonati precedentemente: «Vengono convalidati tutti gli esami fatti in passato in altre università e in altre situazioni, il che è uno stimolo perché ti fa sentire di essere già a metà dell’opera e di non aver sprecato tempo…»
L’incontro si conclude con un messaggio proprio dell’ex studente: «L’università è fonte di conoscenza e lo studente è lì per bere. E io devo dire che mi sono dissetato non poco ad eCampus.»