Da pochi giorni, sul mercato della criptovalute, è subentrato un nuovo nome : Chia Network .
La nuova valuta digitale che introduce non più il concetto di “mining”, ma di “farming” ; infatti se con il primo metodo si vanno a consumare molte risorse ed energia per la generazione di cripto monete (metodo utilizzato per generare Bitcon), con il secondo metodo non si sfruttano componentistiche hardware ormai irreperibili sul mercato, come le schede grafiche, ma ben si l’ hard disk dei nostri PC.
Infatti con il farming si va a risparmiare molto per quanto riguarda il consumo domestico di energia elettrica e la riduzione dell’ impatto ambientale dovuto al troppo consumo di risorse energetiche.
Infatti, Chia Network si fa promotrice di questo metodo per essere la prima criptovaluta eco-friendly fin ora lanciata nel mercato finanziaro.
Rialzo dei prezzi degli hard disk
Come accennato poco fa, la criptovaluta Chia si basa sullo spazio di archiviazione, portando a una domanda incontrollata di dischi rigidi e SSD di grandi dimensioni, questo ha già causato un aumento della domanda di dischi rigidi e SSD ad alta capacità in Asia.
Secondo quanto dichiarato dal produttore di hardware AData, a seguito dell’estrazione di Chia, gli ordini di SSD ad alta capacità dell’azienda sono aumentati tra il 400% e il 500% rispetto al mese precedente. Il venditore sta lavorando diligentemente per rifornire il proprio inventario per soddisfare la crescente domanda di dispositivi di archiviazione. Una delle strategie di AData prevede di conservare in inventario una discreta mole di chip per prepararsi all’aumento degli ordini SSD.
Si teme infatti, che la corsa ai dispositivi di archiviazione per l’estrazione di Chia si sta diffondendo al di fuori della Cina, il che significa che le carenze potrebbero farsi sentire prima del previsto. Questa nuova corsa all’archiviazione SSD è particolarmente preoccupante dato che alcuni fornitori di controller SSD, come Phison, stanno già aumentando i prezzi dei controller SSD a causa di una carenza di componenti provocata dalla pandemia. Questa nuova e inaspettata richiesta di SSD non farà che aggravare il problema.