Dal 15 febbraio al 15 giugno entra in vigore una delle ultime misure poste in essere dal governo per contrastare il covid-19. Da oggi, infatti, tutti gli over 50 non potranno più accedere al luogo di lavoro se non sono in possesso del Super Green Pass (ottenuto solo con la vaccinazione o per guarigione da covid). Non sarà più possibile, quindi, presentarsi a lavoro con un tampone rapido e molecolare.
Il decreto prevede sanzioni molto pesanti. Se scoperti, chi non ha il certificato rischia una multa che va dai 600 ai 1.500 euro e risulterà assente ingiustificato, perdendo così il diritto alla retribuzione e contributi. Al quinto giorno anche non consecutivo, il lavoratore si vedrà sospeso dal servizio e il suo stipendio. Anche i datori di lavoro pubblici e privati rischiano sanzioni tra i 400 e 1.000 euro se non controllano i certificati dei lavoratori. Ad effettuare i controlli saranno le aziende stesse.
La stretta coinvolgerebbe circamezzo milione di persone, contando anche i non vaccinati fino a 65 anni. La legge impone il Super Green Pass anche per varie categorie di lavoratori senza alcun limite di età, come per esempio nell’istruzione, forze dell’ordine e sanità.
Nel frattempo, in politica si continua a parlare e discutere della data in cui verrà tolto l’obbligo di Green Pass. Il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, per esempio, prende come modello i vicini d’oltralpe. “Dobbiamo fare come la Francia, che ad aprile toglie tutto. Mi auguro che lo stato di emergenza, che scade il 31 marzo, non sia rinnovato, visto che i numeri migliorano di settimana in settimana. Di conseguenza tutte le regole legate a quel provvedimento straordinario decadranno”.
Anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, concorda con questo auspicio. Sulla possibilità di eliminare il Green Pass il 31 marzo in coincidenza con la fine dello stato d’emergenza, Costa ha dichiarato: “Credo che sia uno scenario possibile, dobbiamo completate la somministrazione delle terze dosi ma con questo ritmo per marzo potremmo aver finito e così si potrà aprire uno scenario con meno misure restrittive”.