Il capolavoro di Giuseppe Pellizza da Volpedo, sarà in mostra nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze dal 1° maggio. Il Quarto Stato sarà infatti prestato dal Museo del Novecento di Milano alla città di Firenze. L’apertura al Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio è prevista per il 1° maggio, il giorno che simbolicamente è dedicato ai lavoratori.
Il dipinto è un olio su tela dalle dimensioni imponenti, 293×545 cm e fu realizzato dal 1898 al 1901 dal pittore italiano Giuseppe Pelizza da Volpedo. Il Quarto Stato mostra un gruppo di braccianti che marcia in segno di protesta, la marcia è lenta e ordinata. Protagonisti nel primo piano sono le tre soggetti: due uomini e una donna con un bambino in braccio. Sullo sfondo il resto dei manifestanti che marciano compatti seguendo la direziona proprio della donna in prima fila. La scena rappresenta una lotta sociale, svolta con la partecipazione e la consapevolezza di tutti in modo pacifico e con la speranza per il futuro.
L’interesse per il pittore relativo alle condizioni lavorative e sociali del proletariato a fine ‘800 si era manifestato già nei suoi studi a tema come nei dipinti: “Ambasciatori della fame”, primo bozzetto ad olio del 1891, e “La Fiumana”, datato 1895/96, fino a sociare al Quarto Stato nel 1901.
Per il Quarto Stato non ci fu un immediato riconoscimento, ci vorrà la fine del secolo per riconoscerne il valore e l’importanza. Nel 2010 il dipinto troverà la sua collocazione definitiva nelle sale del Museo del Novecento di Milano. Da maggio sarà prestato a Firenze, che quasi certamente ripagherà la gentile concessione un prestiti di egual valore.