L’acqua cristallina e la sabbia rovente sotto i piedi le sogniamo per tutto il lungo inverno, aspettando le vacanze al mare. Il nostro bel Paese ci regala spiagge da sogno, pulite e mare salubre, da nord a sud in totale sono 210 i comuni marittimi ad avere il riconoscimento della Bandiera Blu.
I criteri per l’assegnazione del programma della ong FEE della Bandiera Blu riguardano parametri come validità delle acque di balneazione, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti, aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche e corsi d’educazione ambientale, strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche, pesca sostenibile. La 36esima edizione della Federazione per l’educazione ambientale ha introdotto altri 14 comuni italiani nella lista delle città con Bandiera Blu.
Le new entry
Sono appunto 14 i nuovi ingressi, nel dettaglio Alba Adriatica (Abruzzo), Caulonia e Isola di Capo Rizzuto (Calabria), Ispani (Campania), Riccione (Emilia Romagna), San Mauro Pascoli (Emilia Romagna), Porto Recanati (Marche), Cannobio (Piemonte), Castro e Rodi Garganico (Puglia), Ugento (Puglia,) Budoni (Sardegna,) Furci Siculo (Sicilia) e Pietrasanta (Toscana).
È soddisfatto dell’esito dell’edizione 36 il presidente della FEE Italia Claudio Mazza:
“Anche quest’anno il programma Bandiera Blu segna un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, ben 210, con 14 nuovi ingressi. Oltre 300 però sono quelli che hanno intrapreso il percorso, manifestando la volontà di migliorarsi sempre di più. Un percorso basato sul miglioramento continuo, fatto magari di piccoli, ma concreti e continui passi verso una piena sostenibilità, intesa quale ambientale, sociale ed economica”.