Il caos nel settore aeroportuale europeo continua anche ad agosto. Gli scioperi interesseranno in particolare due Paesi: il Regno Unito e la Spagna. E forse anche in Germania ci saranno disagi. Vediamo i dettagli.
Personale di terra e piloti fermi in Spagna
La situazione più precaria si registra in Spagna, dove i sindacati Uso e Sitcpla hanno annunciato che il personale e gli equipaggi di Ryanair parteciperanno ad un blocco di scioperi massiccio dall’8 agosto 2022 al 9 gennaio 2023.
Gli aderenti agli scioperi si fermeranno per quattro giorni alla settimana, dal lunedì al giovedì, ogni settimana, nei seguenti scali: Barcellona, Madrid, Palma di Maiorca, Girona, Valencia, Ibiza, Malaga, Santiago de Compostela, Siviglia e Alicante.
Ma gli scioperi non riguarderanno solo Ryanair. I piloti spagnoli di EasyJet si fermeranno il 12, 13, 14, 19, 20, 21, 27, 28 e 29 agosto per protestare lo stallo delle trattative sul secondo contratto collettivo che si protrae dall’anno scorso.
Il Regno Unito e la Germania
Nei principali aeroporti del Regno Unito sembra regnare il caos. In tutti i maggiori scali, infatti, manca tantissimo personale di terra, dai baristi agli addetti ai bagagli, creando code e disagi fortissimi. Persino i piloti danno una mano a caricare i bagagli sugli aerei.
Oltre a questo, una compagnia in particolare potrebbe provocare diverse difficoltà: parliamo della British Airways. A breve, infatti, i piloti della compagnia voteranno se scioperare o meno nei giorni di punta delle partenze estive se la direzione respingerà la richiesta di discutere un nuovo accordo salariale.
Anche la situazione in Germania è ancora in un limbo e potrebbero esserci nuovi scioperi. Di recente il personale di terra di Lufthansa, una delle più grandi compagnie al mondo, ha scioperato perché la direzione ha respinto la richiesta di un aumento salariale. Pare che anche i piloti potrebbero seguire l’esempio dei loro colleghi ma la conferma arriverà nei prossimi giorni.
In Italia: situazione ok e come richiedere rimborsi
Fortunatamente in Italia i disagi dovrebbero essere limitati. Grazie al regolamento di settore, nella stagione estiva dal 27 luglio al 5 settembre non sarà possibile scioperare. In teoria quindi se si viaggia all’interno dello Stivale problemi grandissimi non dovrebbero esserci, discorso a parte invece se si parte per l’estero o si arriva da un Paese straniero.
Ad ogni modo, il mese scorso il Codacons ha preparato un modulo in cui “chiunque subirà danni da vacanza rovinata a causa della cancellazione del volo potrà agire contro le compagnie aeree”. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha dichiarato ad Adnkronos che si tratta di un risarcimento “che si aggiunge a quello previsto dalla normativa Ue e riguarda chi non riuscirà a raggiungere la meta di villeggiatura o perderà giorni di vacanza”. Il modulo si trova a questo indirizzo.