Il ritorno di Scarlett Johansson al cinema non poteva che essere in pompa magna. Proprio lei, che si perpetua quale stella tra le più fulgide del firmamento hollywoodiano, è nel cast di una commedia la cui protagonista è la Luna. È uscito ieri nelle sale Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna, di Greg Berlanti. L’opera tratta dello storico allunaggio NASA dell’Apollo 11 e vede come eroina Kelly Jones (Johansson), ragazza prodigio del marketing, assunta per rilanciare l’immagine pubblica della NASA, che si scontrerà con Cole Davis (Tatum), direttore del programma di lancio, creando scompiglio nel suo già difficile compito. Quando la Casa Bianca ritiene che la missione sia troppo importante per fallire, Kelly Jones viene incaricata di inscenare un finto sbarco sulla Luna come piano di riserva.
Attrice-produttrice
Qui nel doppio ruolo di attrice-produttrice, Johansson ha chiosato: “Interpreto una donna incredibilmente brava nel suo lavoro, una donna piena di qualità totalmente realizzata in ogni aspetto che sa quando ha fatto qualcosa di sbagliato e lo ammette, una persona piena di integrità, anche se c’è chi pensa il contrario. Kelly Jones vede le cose in modo più ampi. E penso che davvero molte persone che sono nel marketing, molti creativi siano davvero lungimiranti e vedano ciò che il consumatore vuole prima di saperlo”. Il prossimo novembre la diva compirà 40 anni, ma il tempo sembra scorrerle addosso come una carezza.
Il debutto a 10 anni
Benché i suoi esordi al cinema (a 10 anni, quando apparve nel film Genitori cercasi) siano ormai lontani, ella ha sempre conservato un’allure vagamente fanciullesca che piace tanto ai registi. Il suo curriculum è tra i più variegati della mecca del cinema, e contempla sia opere commerciali sia d’autore, a suggello della grande versatilità di Johansson. Per non parlare delle sceneggiature, che spaziano dalla commedia alla fantascienza. Da ottobre 2020 è sposata con l’attore comico Colin Jost, col quale ha avuto un figlio, Cosmo, nato nel 2021. È al terzo matrimonio dopo quello, dal 2008 al 2011, con Ryan Reynolds e quello, dal 2014 al 2017, con Romain Dauriac.