Ormai quello dei giocattoli per bambini è un trend che si è prepotentemente imposto espandendosi al cinema, alla musica e anche alle arti visive. Nel mondo impazzano le mostre i cui protagonisti sono i personaggi della Mattel o dei cartoon televisivi e, inutile a dirsi, il successo che riscuotono è più che ragguardevole. Poi, sempre sul tema, vi è un’altra rassegna meritevole di menzione, che, dopo aver debuttato al MICRO arti Visive di Roma, dal 7 giugno scorso è approdata a Milano, dove sarà visitabile fino al prossimo 8 settembre: “Toystellers Forever Young”. L’esposizione esalta tanto il mondo dei balocchi quanto la bellezza della verde età, e lo fa illustrando i personaggi più celebri dei giocattoli da bambini.
L’ideatore
Ideatore dell’iniziativa è Federico Ghiso, copywriter e direttore creativo, che di mestiere scrive pubblicità e per passione colleziona giocattoli. La mostra di Ghiso scaturisce dal libro TOYSTELLERS, di cui è autore, in proposito al quale ha chiosato: “Toystellers è un libro dedicato a tutti i collezionisti. È un volume che fa di ogni collezione una nostra traccia sul pianeta. È rivolto al futuro, per chi raccoglierà questa passione”. TOYSTELLERS Forever Young ritrae i giocattoli citati nel libro, ma non nel modo in cui si perpetuano nel nostro immaginario, bensì bambini, resi tali grazie all’intelligenza artificiale.
I personaggi
Qualche nome? Big Jim, Actarus di Goldrake, Hulk, Batman, Muhamad Alì della Mego, Mister Muscolo della Harbert. Un posto d’onore per Barbie, che lo scorso 9 marzo ha celebrato il suo 65esimo compleanno, mostrata con il volto che avrebbe oggi. Alla bambola non è spettato il beneficio del ringiovanimento, bensì l’invecchiamento, ma anche nella sua versione “stagionata” sarebbe capace di fare strage di cuori. E che dire di Superman in versione imberbe, da suscitare tenerezza anche nei suoi antagonisti. Tutti i ritratti sono stampati su gomma, la stessa materia del volto dei giocattoli.
I giocattoli non hanno età
Ghiso ha spiegato: “I nostri giocattoli sono senza età. È anche per questo che possono giocare con noi in qualsiasi momento della nostra vita. Loro sono sempre lì, sempre gli stessi. Può passare il tempo, possiamo dimenticarli, ignorarli. Possiamo anche lasciarli in soffitta per decenni. Ma appena ci vedranno, ci guarderanno sempre con gli stessi occhi che avevano quando giocavano con noi. Il loro amore nei nostri confronti è senza tempo e ha il potere di farci tornare bambini. E mentre torniamo bambini noi, un po’ lo ritornano anche loro”.
