Le volte in cui vi sentite vecchi per aver raggiunto una qualsiasi cifra tonda ricordatevi che al mondo esiste Jonathan, tartaruga gigante delle Seychelles che porta in spalla, o meglio sarebbe dire sul guscio, 191 primavere con incrollabile orgoglio. Questa bestiola dall’aria imperturbabile ha visto alternarsi ben 40 presidenti USA e 13 Papi. Si è altresì resa testimone di due guerre mondiali e dello sbarco sulla Luna. Numeri da record e non è un modo di dire dal momento che, nel Guinness dei primati, Jonathan campeggia davvero. È infatti l’animale più longevo al mondo, traguardo che divide con alcuni antichi esemplari di squalo di Groenlandia.
La sua storia
Arrivò nell’isola di Sant’Elena all’inizio del 1800 come dono per il governatore locale, e da allora vive nei giardini della Plantation House, la sede delle istituzioni dell’isola, di cui Jonathan è un po’ la mascotte. Probabilmente questo simpatico animaletto avrebbe molti coetanei coi quali contendere il titolo di testuggine più “stagionata” se solo i suoi simili non fossero stati presi di mira dalla caccia abusiva, che ne ha quasi causato l’estinzione… Jonathan è una tartaruga gigante delle Seychelles (Aldabrachelys gigantea hololissa), una sottospecie della tartaruga gigante di Aldabra (Aldabrachelys gigantea). Di questa simpatica bestiola non sorprende solo l’età, ma anche lo spirito col quale l’affronta: a parte qualche inevitabile acciacco (è cieca e ha perso l’olfatto) manifesta grande appetito e voglia di accoppiarsi… A divampare le sue fantasie sono soprattutto Emma, testuggine 55enne, e il giovane Frederik, 32 (Jonathan appartiene a un genere che oggi definiremmo “fluido”).
Animali magici
Le tartarughe sono animali magici, e non è un modo di dire: sembrano quasi dotate del superpotere di aggirare il tempo che passa, quindi di non invecchiare, o comunque di farlo in maniera tanto lenta quanto il loro incedere. Ma vi siete mai interrogati sull’origine di questo prodigio? La scienza l’ha fatto, concludendone che appannaggio di queste bestiole vi sarebbero geni con elevate capacità di riparare i danni che si accumulano nel Dna, che controllano l’attività del sistema immunitario e che conferiscono un’elevata resistenza allo sviluppo di tumori. Il tutto si tradurrebbe in una sorprendente longevità.