Dallo stop ai cellulari, all’educazione civica alla nuova filiera tencico-professionale: le principali novità dell’anno scolastico 2024/2025

da | Set 10, 2024 | Mondo Scuola

Da questa settimana in ordine sparso le scuole italiane riapriranno le porte. Le aule si riempiranno ancora una volta di studenti – e di molte novità per l’anno scolastico 2024/2025. Ecco alcune delle novità più rilevanti per quest’anno.

Stop ai cellulari

Annunciato a luglio, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara con una circolare ha stabilito che nelle scuole dell’infanzia fino alle scuole secondaria di primo grado i cellulari saranno vietati, anche a scopo educativo e/o didattico.

Sarà possibile usare pc e tablet solo sotto supervisione dei docenti, mentre gli studenti con disabilità o con bisogni educativi specifici potranno usare il cellulare come supporto.

Il diario cartaceo ritorna

Il ministro ha raccomandato l’uso del diario cartaceo fino alle scuole medie su cui gli studenti possono appuntare compiti e comunicazioni. Il registro elettronico non sarà eliminato ma potrà essere affiancato a quello cartaceo. L’obiettivo è di sostenere lo sviluppo della responsabilità dei bambini e alunni, senza costringerli a controllare spasmodicamente (assieme ai genitori) il registro elettronico.

Arrivano gli istituti tecnici-professionali 4+2

Da quest’anno parte anche la nuova filiera formativa tecnologica-professionale che seguirà il modello 4 anni più 2 anni di specializzazione. Al termine del percorso quadriennale, gli studenti potranno decidere di accedere ai corsi degli ITS Academy, oppure riceveranno un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro che consente anche di iscriversi all’università.

In questo percorso sono potenziati lo studio delle materie STEM, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.

Le nuove linee guida per educazione civica

Sono state approvate le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica, disciplina che tornerà nel piano di studi con 33 ore annuali. Al centro ci sarà la Costituzione e verrà promossa “l’educazione al rispetto di ogni persona e dei suoi diritti fondamentali, valorizzando principi quali la responsabilità individuale e la solidarietà, l’eguaglianza nel godimento dei diritti e nella soggezione ai doveri, la libertà e la consapevolezza di appartenere ad una comunità nazionale definita patria dai Costituenti, il lavoro, l’iniziativa privata, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita, la lotta a ogni mafia e illegalità”, ha spiegato il Ministro.

Il voto in condotta, sospensioni e le sanzioni per chi aggredisce il personale scolastico

Siamo ancora in attesa dell’approvazione finale della riforma sul voto in condotta. Per ora vale la norma attuale: compare solo nelle pagelle delle scuole superiori, fa media con gli altri voti e in caso di insufficienza l’alunno viene bocciato.

Per quanto riguarda le sospensioni, anche loro devono essere approvate in via definitiva. Quando lo saranno, sono previsti inasprimenti sia alle medie che alle scuole superiori: se l’alunno è sospeso fino a due giorni dovrà svolgere attività scolastiche di riflessione e di approfondimento, più di due giorni e lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale.

Già in vigore, invece, l’introduzione dell’aggravante specifica nel caso di aggressioni contro i docenti, che potrà essere condannata con la reclusione da 7 anni e mezzo a 12 anni, l’oltraggio con la reclusione da 4 anni e mezzo a 6 anni. Le multe sotto forma di risarcimento agli istituti scolastici, che possono arrivare fino a 10mila euro, sono contenute nel Ddl Valditara che è ancora in via di approvazione.