Dal 17 settembre al 19 gennaio 2025 a Palazzo Bonaparte di Roma aprirà un’incredibile mostra dedicata a Fernando Botero, il maestro colombiano della pittura e scultura, scomparso l’anno scorso. Una retrospettiva davvero imperdibile dato che sarà la più grande a lui dedicata in Italia.
Tra capolavori e inediti
Curata da Lina Botero, figlia dell’artista, e dall’esperta d’arte Cristina Carrillo de Albornoz, il percorso espositivo conta su oltre 120 opere tra dipinti, acquerelli e sculture.
In esposizione non mancheranno capolavori come le sue versioni delle Menine di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, il dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck.
E ancora, temi classici come il circo e la corrida interpretati in chiave ispanica ed ispirata a maestri come Goya e Picasso. Presente inoltre Omaggio a Mantegna, dipinto mai esposto fino ad ora, che Botero compose dopo essere rimasto folgorato dal capolavoro Camera degli Sposi di Mantegna.
E poi ci sarà la sezione dedicata all’ultimo periodo della carriera artistica di Botero, quando il maestro colombiano a partire dal 2019 decise di sperimentare con gli acquerelli su tela.
Il Boterismo
Le opere di Botero sono celebri per il suo stile unico ed inconfondibile – il Boterismo – che è caratterizzato da colori spesso vivaci, forme femminili sontuosi e rotonde, effetti tridimensionali, il tutto con chiari riferimenti alla tradizione sudamericana ed ispanica.
Della sua arte Botero raccontò: “Non dipingo donne grasse. Nessuno ci crederà, ma è vero. Ciò che dipingo io sono volumi. Quando dipingo una natura morta, dipingo sempre un volume. Se dipingo un animale, lo faccio in modo volumetrico e lo stesso vale per un paesaggio. Sono interessato al volume, alla sensualità della forma. Se io dipingo una donna, un uomo, un cane o un cavallo, ho sempre quest’idea del volume e non ho affatto un’ossessione per le donne grasse”.
La mostra Botero sarà visitabile dal 17 settembre 2024 al 19 gennaio 2025 a Palazzo Bonaparte di Roma.