Vedremo un Guglielmo Marconi come non lo avevamo mai visto prima grazie alla mostra Guglielmo Marconi. Vedere l’invisibile, aperta al pubblico dall’8 novembre al 25 aprile 2025 al VIVE di Roma, allestita in occasione del centocinquantesimo anniversario della sua nascita.
La mostra sull’inventore geniale
Promossa dal Ministero della Cultura e organizzata da Cinecittà e archivio Luce, con il patrocinio e il contributo del Comitato Nazionale Marconi 150 e la collaborazione della Fondazione Guglielmo Marconi, la mostra omaggia il genio dell’inventore bolognese.
Nel percorso espositivo sono esposti centinaia di documenti, fotografie, filmati d’epoca, reperti provenienti da tutto il mondo, che presentano tutte le sfaccettature dell’inventore ed imprenditore italiano che cambiò il mondo con le sue scoperte.
A Marconi infatti si deve l’invenzione della radio e delle comunicazioni wireless, diventando così il primo italiano ad essere insignito del premio Nobel per la fisica nel 1909 “a riconoscimento del contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili”.
La vita di Marconi in otto sezioni
La mostra si sviluppa in otto sezioni e, attraverso media e linguaggi differenti, guida i visitatori nella di Guglielmo Marconi. “Una mostra – racconta la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni – non semplice perché Marconi a lungo è stato un po’ dimenticato, soprattutto in Italia. Siamo pieni di strade, piazze e aeroporti a lui intitolati, ma non tutti sanno chi fosse e cosa ha fatto.
“Marconi non solo immaginò le onde hertziane, ma depositò 60 brevetti, il primo da giovanissimo. Veniva da una famiglia di imprenditori del whiskey fece cose inimmaginabili. Riuscì a vedere ‘oltre’. È stato l’uomo senza il quale oggi non esisterebbe nulla”, ha spiegato Borgonzoni.
Spazio, dunque, alla storia della sua gioventù alla conquista transatlantica per mettere in luce il profilo di startupper e quello di uomo di Stato, senza tralasciare il suo legame con il mare né la straordinaria eredità.
Guglielmo Marconi. Vedere l’invisibile sarà visitabile dall’8 novembre 2024 fino al 25 aprile 2025 al VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia di Roma.