Ogni anno, il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità (International day of persons with disabilities). Istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite e sostenuta dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il 3 dicembre mira a promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità, sensibilizzando l’opinione pubblica su temi cruciali che riguardano la loro vita politica, sociale, economica e culturale. Un’attenzione particolare viene rivolta all’inclusione lavorativa. Di anno in anno, il tema cambia, e a determinare quale sia contribuiscono anche gli sviluppi che ci sono stati nell’arco dei 12 mesi complessivi.
Edizione 2024
Ad esempio, l’edizione 2024 vede al centro la leadership delle persone con disabilità, tanto che lo slogan della giornata recita: “Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile”. È imperioso dare uno sguardo ai dati sull’occupazione in Italia delle persone con disabilità… Secondo gli ultimi dati Istat, analizzati in un approfondimento realizzato dall’Associazione nazione di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo- Anffas Nazionale Aps (diffuso negli scorsi mesi in occasione della sigla dell’accordo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro per promuovere l’inclusione lavorativa), “l’ingresso al lavoro per questi cittadini resta ancora critico” sebbene “nell’ultimo decennio la quota di persone con disabilità che cercano o hanno un’occupazione sia passata dal 43,7% al 52,2%, grazie alla combinazione di politiche nazionali e regionali efficaci e di una cultura più inclusiva delle imprese”.
Nel 2022
Nel 2022, “su una popolazione di circa 3 milioni di persone con gravi disabilità solo il 33,5% (nella fascia d’età 15-64 anni) risulta occupata, contro il 60,2% delle persone senza limitazioni”. Nonostante i dati nazionali critici, l’Italia si distingue positivamente nel confronto europeo. Secondo Eurostat, come riporta l’Anffas Nazionale Aps, la Penisola è “il paese con il gap più basso d’Europa: il tasso di disoccupazione di chi ha disabilità non gravi è del 11,8% contro una media Ue del 17,3%”.