In tanti lo definiscono l’Almodovar italiano, ma la verità è che Ferzan Ozpetek non può essere messo a confronto con nessun’altro, poiché il suo genio è unico. A conferma di ciò concorre il suo ultimo film, che sta mietendo soli assensi: “Diamanti”.
Si tratta di una pellicola corale dalla forte identità femminile, come Ozpetek stesso ci ha abituato, che ha sempre dato voce alla sensibilità del gentil sesso e al suo vasto universo interiore. Inutile a dirsi, tutto questo al pubblico piace: l’opera ha superato i dieci milioni di incassi ed ha registrato oltre un milione e mezzo di presenze.
Record inaspettato
Uscito in sala il 19 dicembre, è già il titolo italiano con il più alto box office tra quelli usciti nel 2024, ha superato “Parthenope” e “Il ragazzo dai pantaloni rosa”. Oltre ad essere re di creatività, Ozpetek verrà adesso indicato quale sovrano dei record: è riuscito a battere se stesso, superando gli oltre 10 milioni di euro incassati con “La finestra di fronte” ed ora ambisce a eguagliare il successo di “C’è ancora domani”.
Come l’acclamatissimo film di Paola Cortellesi, “Diamanti” è una delle opere cinematografiche più viste nel dopo pandemia. Compongono il cast della pellicola ben 18 attrici, tra cui: Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Geppi Cucciari, Nicole Grimaudo, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Kasia Smutniak e perfino Mara Venier, che torna attrice dopo anni di televisione, rispolverando delle doti interpretative che aveva messo da parte dal tempo della giovinezza, quando prese parte ad alcune produzioni.
La trama
Roma, 1974. Le sorelle Alberta e Gabriella Canova possiedono e dirigono una grande sartoria specializzata in costumi per il cinema e il teatro, nella quale lavorano diverse donne. In questo microcosmo al femminile si intrecciano molte storie.
Tra i punti forti del film, oltre a una sceneggiatura pregnante, vi è senz’altro il forte clima di complicità che si è venuto a creare sul set tra le attrici, che ha giovato alle interpretazioni. Ozpetek ha chiosato: “Ho sempre pensato di fare un film solo con attrici, ma poi non ne ho mai avuto il coraggio perché credevo, sbagliando, che sarebbe stato difficile. Il fatto è che ho sempre ritenuto che il lato femminile, anche quello che c’è negli uomini, sia il lato importante della vita”.
