Che virtù l’ironia! Ne basta un pizzico e la situazione più drammatica assume nuovi contorni. Ma non è appannaggio comune: a detta degli studiosi, solo le persone intelligenti e sveglie sono in grado di beffarsi della sorte, se avversa. L’imprenditore Jean Paul Getty affermava: “L’ironia e l’intelligenza sono sorelle di sangue”. Ma attenzione: benchè questa dote caratteriale susciti sempre grande ammirazione, se non calibrata, sfocia in qualcosa cui i più si volgono con diffidenza: il sarcasmo.
Il sarcasmo
È interessante approfondire l’etimologia del termine: dal greco, “sarkasmòs”, ossia “lacerare le carni”. Sono superflui gli approfondimenti, tuttavia ve li forniamo: il sarcasmo rischia davvero di giungere come una lama che trapassa le carni, per questo è necessario “dosarlo” con assennatezza e buongusto, onde evitare di urtare la sensibilità dell’interlocutore. In tutte le sue declinazioni, l’ironia è un tema che da sempre affascina la scienza, che si è spesso occupata di sondarne benefici e svantaggi: secondo un’indagine ad opera della Harvard Business School e di Insead, il sarcasmo stimola e promuove la creatività. È così che Francesca Gino, a capo del team di ricerca, ha argomentato i risultati dello studio: “Per creare o decodificare il sarcasmo è necessario superare la contraddizione tra il significato letterale e quello reale di un’espressione sarcastica. Questo processo attiva ed è facilitato dall’astrazione, che a sua volta promuove il pensiero creativo”.
L’autoironia
E che dire dell’autoironia, l’abilità a porre l’accento sui propri limiti e riderci sopra, prima che lo faccia qualcun altro? Imparare a beffarsi di se stessi depriva il prossimo del piacere sadico di ferirci, insegnandogli che non è necessario evidenziare i nostri nei, in quanto con essi abbiamo già fatto pace, al punto da dileggiarli. Per di più, udite udite, pare che l’autoironia costituisca un’arma di seduzione che fa breccia nel gentil sesso? Secondo un’indagine condotta in Gran Bretagna, le donne sono istintivamente attratte dai garzoni che non si prendono troppo sul serio e che, nei propri difetti, individuano lo spunto per una sana risata. L’antropologo Gil Greengross, coautore della ricerca, ha spiegato: “Molti studi dimostrano come il senso dell’humor è attraente, ma noi abbiamo scoperto che è ancor più attraente una persona che sa scherzare su se stessa”.