San Valentino si avvicina o, per i meno romantici, incombe. Il 14 febbraio è il giorno in cui si celebrano gli innamorati di tutto il mondo, ma, all’arrivo di questa ricorrenza, sono in tanti a non aver ancora trovato l’anima gemella. Spesso, chi è solo vive con disagio il proprio status di single, soprattutto in occasione di una festa che esalta la vita in due. Ma siamo davvero sicuri che “vita di coppia” faccia rima con felicità? Non è detto! Per essere in sintonia con il mondo, sereni e appagati è sufficiente avere dei buoni amici.
In attesa del vero amore
In attesa che Cupido scocchi la sua freccia, i nostri beniamini, soprattutto in giovinezza, sanno riempire i vuoti affettivi cui la singletudine si accompagna. PLOS ONE ha indagato i fattori connessi alla felicità dei giovani americani single, scoprendo che avere forti legami di amicizia contribuirebbe al benessere generale dei ragazzi. I ricercatori si sono concentrati sulla categoria dei giovani adulti single, per capire che cosa li renda felici: per farlo, hanno analizzato i dati di un sondaggio online cui hanno partecipato oltre 1.000 americani single tra i 18 e i 24 anni di età. Attraverso il questionario è stato possibile valutare la felicità dei ragazzi basandosi su cinque fattori predittivi: la soddisfazione a livello familiare, la soddisfazione con gli amici, l’autostima, la nevrosi e l’estroversione. In base ai risultati.
Cinque sottogruppi
I ricercatori hanno poi suddiviso i giovani in cinque sottogruppi, ognuno corrispondente a un diverso livello di felicità percepita – dal profilo 1, quello più felice, al 5, il più infelice. Il fattore “amicizia” è risultato quello più connesso al livello di felicità dei partecipanti. A conti fatti, la felicità è un traguardo vicino se gli si va incontro con una persona fidata, comprensiva e accogliente, che non deve per forza corrispondere a un fidanzato/a, ma può essere un amico. Tra i valori prioritari della vita, all’amicizia spetta un gradino del podio; forse il più alto.
