Tanto più sei nostalgico, quanti più amici avrai attorno. È la scienza a darne conferma attraverso uno studio che ha coinvolto quasi 1.500 volontari europei e statunitensi. L’indagine, che ha goduto di una vetrina autorevole, in quanto pubblicata su Cognition and Emotion, ha visto tra i coautori Kuan-Ju Huang, il quale ha spiegato: “Chi si sente più spesso nostalgico e dà un valore ai ricordi dei momenti trascorsi con gli altri è più consapevole dell’importanza delle relazioni e della necessità di coltivarle”. È interessante approfondire il tema nostalgia: a soffrirne maggiormente sarebbero i giovani e gli anziani: i primi evocherebbero con rimpianto i momenti lieti trascorsi con la famiglia al momento di lasciarla, magari per andare all’università o a lavorare.
I ricordi felici
I secondi guarderebbero ai ricordi felici del passato pensando a chi non c’è più e al futuro incerto. Per indagare il legame tra nostalgia e relazioni i ricercatori hanno condotto tre diversi esperimenti. Nel primo hanno coinvolto un gruppo di studenti con un’età media di 19 anni, cui hanno posto domande del tipo “quanto spesso ti senti nostalgico?” e “quanto sei motivato a intessere nuove relazioni di amicizia e mantenere quelle attuali?”; i giovani hanno riferito di sentirsi molto vicini a sette persone e di considerare importanti altre 21 persone nella propria cerchia sociale. Il secondo esperimento ha coinvolto persone di un’età media di 40 anni, che hanno affermato di considerare imprescindibili nella propria vita cinque persone, e di sentirsi vicine ad altre quattordici.
Invecchiando diventiamo più nostalgici
Infine, dal terzo esperimento, basato su una raccolta di dati lungo un periodo di sette anni, la conferma definitiva: invecchiando diventiamo più nostalgici. I meno sentimentali perdono negli anni quasi un quinto delle proprie relazioni più strette. Benché demonizzata, la nostalgia conserva in sé un potere immenso, a quanto pare… Essa può spingerci a intrecciare relazioni sane, durature, allo scopo di costruire ricordi dei quali, un giorno, avremo, appunto, nostalgia.