Acclamato sia in Italia sia oltreoceano, Roberto Rossellini, considerato dai più il padre del neorealismo, è senz’altro stato uno degli artisti nostrani più pregnanti del secolo scorso. È copiosa la lista dei capolavori da lui firmati, una filmografia che contempla opere quali Roma città aperta, Il generale Della Rovere, Amori di mezzo secolo, Viva l’Italia, Paisà… Con all’attivo una carriera di successo che godette dell’assenso di pubblico e critica, non stupisce che abbia mietuto una lunga sfilza di riconoscimenti, dalla Palma d’oro al Leone d’oro al Nastro d’argento. Quanto al sommo riconoscimento, l’Oscar non lo vinse, ma ne fu candidato.
Roma città aperta
Ancora oggi, il suo film Roma città aperta si perpetua quale perla incontrastata del cinema italiano, tanto che il regista Otto Preminger, del film, dichiarò: “la storia del cinema si divide in due ere: una prima e una dopo Roma città aperta”. In merito alla sua preferenza per gli attori non-professionisti, chiosò: “Al fine di creare realmente il personaggio che uno ha in mente, è necessario che il regista si impegni in una battaglia con i suoi attori, che normalmente finisce con la sottomissione ai loro desideri. Siccome non voglio sprecare le mie energie in questo tipo di battaglia, io uso attori professionisti solo occasionalmente”.
Ingrid Bergman
Oltre che per il genio creativo, Rossellini è altresì ricordato per la love story con Ingrid Bergman, diva tra le più celebri, al tempo del loro incontro. Lei gli scrisse manifestandogli tutta la sua ammirazione e si propose per lavorare con lui. La lettera che gli fece recapitare, recitava: “Caro Signor Rossellini, ho visto i suoi film Roma città aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo ‘ti amo’ sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei».
Stromboli
Era una implicita dichiarazione d’amore che il regista colse, coinvolgendo Bergman nelle riprese del suo Stromboli. Rossellini e l’attrice ebbero tre discendenti: Roberto Jr. e le gemelle Isotta e Isabella. Quest’ultima, divenuta a sua volta attrice di successo, in occasione degli Academy Award 2025 ha ricevuto una candidatura agli Oscar, che ha dedicato ai genitori scomparsi. Rossellini si spense il 3 giugno 1977 in seguito ad un attacco cardiaco. Il cinema vi appassiona? Vi rimandiamo alla nostra laurea triennale in Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo – indirizzo Artistico, Audiovisivo e dello Spettacolo.