Helen Adams Keller è un personaggio consegnato alla storia per meriti che è giusto ricordare… È stata una scrittrice, attivista e insegnante statunitense, sordo-cieca dall’età di 19 mesi. È conosciuta per essere stata la prima persona sordo-cieca a essersi laureata. La cultura pop si è molto ispirata al lei, tanto da perpetuare le sue imprese nel film “Anna dei miracoli”, a sua volta tratto dall’omonima opera bibliografica di Ana Juan. Helen Keller nasce in Alabama, da Arthur H. Keller e da Kate Adams Keller.
La malattia
A soli 19 mesi si ammala gravemente e ricevere dai dottori una diagnosi inconsueta: “acuta congestione dello stomaco e del cervello”, probabilmente meningite. Benché non duri a lungo, la malattia condanna Helen alla cecità e alla sordità totali. Questo dà modo alla bimba di estrinsecare la propria genialità: per comunicare con i genitori, ella inventa una serie di segni convenzionali, circa 60. Aveva appena sette anni.
Un’insegnante prodigiosa
La vita di Helen subì una svolta quando la sua famiglia, al fine di istruirla, le trovò un’insegnante esperta nell’educazione dei disabili: Anne Sullivan. Grazie a una tecnica innovativa che coinvolgeva il tatto, Anne insegnò a Helen il linguaggio, la lettura in braille e, in seguito, anche la parola. Grazie al supporto della sua educatrice, Helen Keller non solo imparò a comunicare, ma anche a conoscere il mondo e a sviluppare un pensiero critico.
La laurea e l’impegno civile
Si laureò presso il Radcliffe College e divenne famosa ovunque. In giro per il mondo, diverse istituzioni la ospitarono per parlare dei diritti delle persone con disabilità, delle donne e dei lavoratori. A ragione, ella si perpetua nell’immaginario collettivo come la prima paladina dei diritti dei disabili in tutto il mondo. Oggi, 27 giugno, è il giorno più indicato per celebrarla, in quanto ricorrenza della sua nascita. Venne alla luce il 27 giugno 1880. Si spense nel 1968 nella sua casa di Easton all’età di 87 anni.