Quando la gioia di vivere raggiunge l’apice, il primo istinto è di condividere l’entusiasmo con un amico, allo stesso modo, quando è lo sconforto a dominarci, è dal nostro beniamino del cuore che ci indirizza lo spirito, per ricevere conforto. Insomma, nel bene e nel male, l’amicizia si perpetua come il sentimento più coinvolgente, tanto che il calendario gli riserva una data tutta sua… Oggi, 30 luglio, è la Giornata Internazionale dell’amicizia, un’iniziativa delle Nazioni Unite che promuove la pace e la solidarietà tra i popoli attraverso l’amicizia. Questa ricorrenza mira ad affermare il valore dell’amicizia come sentimento universale e riconosce a esso il potere di favorire la comprensione reciproca e la riconciliazione.
Le iniziative e gli eventi
Alcune città e organizzazioni indicono eventi specifici in questa giornata, come le “Feste dell’amicizia” promosse da alcune associazioni. Poi vi sono le scuole e i centri culturali, che, non di rado, pianificano laboratori, mostre o proiezioni, per celebrare il valore dell’amicizia. Quanto ai privati, in questa giornata intravedono un’occasione trascorrere del tempo di qualità con i propri beniamini, talvolta organizzando momenti di convivio e condivisione, come cene, escursioni e picnic. Per l’occasione, abbiamo preparato per voi una carrellata delle amicizie storiche che vale la pena ricordare, le quali, anche a distanza di secoli, in alcuni casi, continuano a rendersi ambasciatrici di valori che non sbiadiscono.
Amicizie leggendarie
Ottaviano Augusto, il primo imperatore romano, e Marco Vipsanio Agrippa, politico e generale, rimasero legati per tutta la vita da un legame di profonda amicizia, tanto che l’imperatore gli diede in sposa sua figlia Giulia. Quando a 51 anni Agrippa morì, nel 12 a. C., l’imperatore trascorse più di un mese in lutto. E che dire di Karl Marx e Friedrich Engels, i due autori del Manifesto del Partito Comunista, che, a dispetto di ideologie in un primo momento divergenti, divennero inseparabili? Se non fosse stato per l’aiuto di Engels, a Londra Marx sarebbe morto di povertà. Non meno leggendario è il controverso legame tra Van Gogh e Gauguin…
Connessioni stravaganti
Dopo poco più di un mese di convivenza con l’amico affetto da disturbi nervosi, Gauguin gli comunicò, al culmine dell’esasperazione, di voler andare a vivere per conto proprio. Vincent perse la testa e rincorse Paul per strada con un rasoio. Gauguin fuggì, mentre Vincent tornò a casa e con lo stesso rasoio si mozzò un orecchio. Non è l’esempio più sano ed equilibrato di amicizia, ma, con la loro connessione stravagante, gli artisti sono stati consegnati al mito. A significare che l’amicizia, con tutte le sue infinite sfumature e declinazioni, merita sempre di essere celebrata. Buona Giornata dell’amicizia!