Termina oggi, con la terza giornata di scritti, l’esame per l’abilitazione alla professione forense.
Le prove sono state così suddivise: martedì parere di diritto civile, mercoledì parere di diritto penale e giovedì, oggi, atto giudiziario: tre le tracce (civile, penale e amministrativo) e 7 ore di tempo per ogni candidato per la redazione della prova.
Da quest’anno sarebbero dovute entrare in vigore le nuove regole, tra cui il tanto temuto di divieto di consultazione dei codici commentati, ma la riforma è stata prorogata di altri due anni.
Per poter superare gli scritti, e poter accedere agli orali è necessario raggiungere almeno la sufficienza (pari a 30) in tutte e tre le prove.
Una volta ottenuto un voto maggiore uguale a 90 quindi il candidato potrà scegliere cinque materie per il colloquio orale, tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto del lavoro, diritto commerciale, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico, diritto tributario e diritto comunitario.
Nei giorni scorsi gli argomenti scelti sono stati piuttosto variegati: per il parere di diritto civile debiti di gioco ed usucapione, per quello di penale fecondazione assistita all’estero e sostituzione di persona.
Quest’ultima prova è diversa dalle precedenti, infatti nella redazione del parere l’aspirante avvocato deve illustrare istituti giuridici sottesi alla fattispecie proposta, e quindi fornire la soluzione migliore al caso. E’ anche, in molti casi, quella meno temuta, soprattutto da chi ha svolto la pratica forense in maniera costante.
Al termine di questa giornata, i candidati, potranno dedicarsi un po’ al riposo in attesa di notizie sull’assegnazione delle Corti d’Appello per la correzione degli elaborati, senza perdere di vista però lo studio e la preparazione per gli orali, che si terranno in prossimità dell’estate 2019.