Dicono di noi… Alessandro Barrocu

da | Gen 17, 2022 | Mondo eCampus

Una delle cose a cui eCampus tiene di più è la soddisfazione dei propri studenti, sia durante il corso degli studi sia una volta laureati. È quindi sempre gratificante ottenere feedback positivi, come nel caso di Alessandro Barrocu, studente di eCampus e laureato in Scienze delle Attività Motorie e Sportive.

Come sei venuto a conoscenza di eCampus?

Sono venuto a conoscenza dell’Università eCampus tramite amici che frequentavano e frequentano tuttora l’istituto sportivo dove mi alleno. Non sono più un giovincello, ero diplomato e mi è venuta la passione per l’attività fisica quasi 10 anni fa, ero un sedentario totale. Da lì ho fatto dei corsi per conto mio finché, venendo anche a conoscenza di eCampus, ho detto “ma sì laureiamoci e facciamo una cosa che mi piace”. Quindi ho chiesto informazioni ed è partito il mio percorso formativo in Scienze delle Attività Motorie e Sportive.

Ti sei laureato da poco. Condividi con noi il tuo argomento di tesi e il giorno della tua laurea?

È stata una bella giornata, strana perché la discussione è avvenuta online.

Il percorso è partito bene ed era pre-Covid, mi sono immatricolato nel novembre 2018. Ho dato i primi esami a febbraio e ho dovuto interrompere perché vivevo a Cagliari. Nel 2019 ho dovuto drasticamente cambiare vita e trasferirmi in Lombardia e cambiare tipologia di lavoro. Fino al primo lockdown ho dovuto interrompere gli studi e stavo quasi pensando di lasciarli per via degli impegni lavorativi. Poi nella sfortuna il lockdown mi ha dato una mano e, anche grazie alla mia tutor che mi ha aiutato a riprendere in mano la situazione esami, sono ripartito e ho concluso il percorso anche prima, nel giro di due anni e mezzo rispetto ai tre anni normali.

La cosa curiosa è che ho fatto la tesi sul CrossFit e l’alimentazione. Non avevo mai praticato CrossFit ma facevo sport tutti i giorni, trasferendomi in Lombardia la prima cosa che ho detto è devo trovare un posto per allenarmi e vicinissimo al mio posto di lavoro c’era un box CrossFit. Non l’avevo mai fatto, ho provato e lì è nata la passione per il CrossFit, è rinato lo stimolo di rimettermi sui libri e raggiungere questo obiettivo e in più alla fine ho fatto la tesi di laurea su  questo argomento.

È stata una giornata emozionante nonostante i miei 45 anni, non credevo di viverla così, e di sicuro una soddisfazione unica. Forse l’unico peccato è che non sono riuscito a condividere questa emozione con tutte le persone con cui avrei voluto per ovvi motivi legati alla situazione pandemica.

La tua testimonianza può essere di grandissimo esempio per moltissime persone, sia uomini già in carriera, ragazzi che hanno paura e sono ancora titubanti ad iniziare un percorso di studio soprattutto perché siamo in un periodo difficoltoso, in più ci si mette la vita a porci qualche ostacolo. Tu invece dimostri con questa testimonianza che si può superare tutto pur di raggiungere un obiettivo. Come hai gestito la vita da lavoratore e da studente, come hai fatto a conciliare i due aspetti?

Lavorando 8-9 ore al giorno devi usare i ritagli di tempo. La cosa bella di frequentare un istituto come eCampus è che avendo tutto online veramente riesci a ritagliare ogni momento per riprendere in mano quello che stavi seguendo. Ormai al giorno d’oggi tutti quanti con smartphone, tablet o un computer abbiamo a portata di mano il fatto di poter studiare, prepararci sugli esami, abbiamo la possibilità di gestirceli. In più c’è una rete di studenti come me al quale ho chiesto aiuto e viceversa, un vero e proprio gruppo di studio anch’esso creatosi col Covid, abbiamo organizzato  conferenze Zoom tra di noi. 

Soprattutto a chi è titubante, soprattutto per chi lavora per molte ore, i consigli che do sono due: studiate e preparatevi in una cosa che vi piace, il 50% della fatica l’avete già eliminato.

In più c’è tutta la possibilità di organizzarsi come si vuole. Ho conosciuto tantissime colleghe che erano tutte madri che lavoravano e seguivano i bimbi e nonostante questo riuscivano a conciliare le cose. È faticoso, però le spiegazioni sono fatte bene, abbiamo a disposizione tutto il materiale, abbiamo Internet, abbiamo una biblioteca multimediale messa a disposizione dall’Università, ci sono tutte le basi e i presupposti per permetterti anche un’ora o due al giorno di portare avanti il tuo percorso. Non abbiate paura di iniziare, a parte l’inizio poi diventa tutto molto semplice e gestibilissimo.

Spesso si crede che l’università telematica sia priva di contatto umano o di rapporti, invece tu hai raccontato di lavori di gruppo e di amicizie instaurate durante questo percorso. Ti piacerebbe condividere qualcosa che ti porterai per sempre in memoria di questo percorso in eCampus?

Certo che sì. Abbiamo creato un gruppo di studio, con colleghi molto più giovani di me, conosciuti durante il primo periodo di lockdown col quale ci si sentiva il weekend. Si studiava insieme, si vedevano insieme le cose, si trovava il modo di chiacchierare, facevamo anche gli aperitivi virtuali. La prima cosa che abbiamo fatto appena c’è stata la possibilità di rispostarsi è stata di organizzare  un pranzo con chi ha potuto e abbiamo passato una bella giornata. Abbiamo poi ripetuto la cosa e tuttora, nonostante io abbia chiuso il mio percorso e qualcuno di loro stia ancora andando avanti, continuiamo a sentirci.

I contatti sono quasi automatici perché tu stesso cerchi chi ti può dare una mano un aiuto. A quel punto, grazie anche alla app che l’Università mette a disposizione, ci vogliono 2 minuti ed entri a far parte di un mondo di persone che poi senti, frequenti e conosci sia virtualmente che personalmente.

Ci racconti qual è stata la tua esperienza dal punto di vista tecnico all’interno dell’Università eCampus, pregi e difetti?

Onestamente grandissimi difetti non ne ho trovati, è stato tutto molto semplice anche a livello di interfaccia è tutto molto user-friendly.

L’unica cosa che mi ha destabilizzato un po’ è stato che durante il primo anno ho avuto più di un cambio di tutor. Quando subentra un’altra persona, nonostante abbia i passaggi di consegne, da un certo punto di vista ti metti nelle condizioni di dover spiegare dove sei arrivato, chi sei, come sei, che tipologia di metodo di studio applichi, quali sono le tue difficoltà. È  un po’ come se riniziassi. Quando poi mi è stata assegnata un’altra tutor, Francesca Porcelli, ha centrato quali erano i focus e soprattutto le difficoltà che stavo incontrando a riprendere il percorso di studi dopo le mie vicissitudini personali e mi ha indirizzato nella strada corretta per far sì che conseguissi il mio titolo. Per il resto è andato sempre tutto bene.

Grazie perché per noi le testimonianze dei nostri studenti sono fondamentali per migliorare ogni giorno la nostra offerta per chi verrà dopo e per chi è già iscritto. Vuoi lasciarci con un ultimo messaggio?

Credetemi, non avrei mai pensato a 45 anni di conseguire un titolo di studio importante come può essere la laurea e diventare dottore. Il messaggio che do è se vi passa per la testa di portare a casa un qualcosa che è vostro e resterà solo a voi, pensateci, non abbiate paura, affrontatelo. Da adulti lo si vive in maniera diversa e gli si dà ancora di più valore e peso perché è una grande, grande soddisfazione. Qualsiasi sia il vostro pensiero, il vostro percorso di studio provateci perché vedrete che una volta che si parte poi lo porterete sicuramente a termine.