Tutti pazzi per Ennio, il documentario sull’indimenticabile e indimenticato Maestro Morricone. La pellicola diretta da Giuseppe Tornatore ha conquistato sia il pubblico che la giuria del Nastro d’Argento 2022.
Il botteghino
A meno di una settimana dalla data di uscita, il film omaggio alla vita e alle opere create dal Maestro scomparso nel luglio del 2020 ha conquistato il botteghino, raggiungendo il suo primo milione di euro d’incassi.
Un risultato non scontato. Innanzitutto, i documentari spesso non sono un genere che sbanca al cinema. In più, Ennio deve competere con film come Uncharted e Assassinio sul Nilo che conquistano i primi due posti nella classifica degli incassi e che sono in grado di richiamare un pubblico molto più ampio.
Secondo Andrea Occhipinti della casa di distribuzione e produzione Lucky Red, a spingere il film è stato il passaparola. “Con Ennio di Tornatore i cinema si sono riempiti. Il film ha già incassato un milione di euro. La gente torna ad avere fiducia e ha voglia di emozioni. Il pubblico si era già innamorato del film nelle anteprime di fine gennaio, dove ogni proiezione veniva salutata da un applauso caloroso: questo ha generato un forte passaparola, che siamo certi continuerà a trainare il film verso grandi risultati nelle prossime settimane.”
Il Nastro d’Argento 2022
Alla settantaseiesima edizione del Nastro d’Argento, Ennio si è aggiudicato il premio del Documentario dell’Anno del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici italiani.
In una nota del Direttivo del premio cinematografico, si legge: “È un Nastro alla passione, alla ricerca, al racconto d’autore di un protagonista eccezionale che rende unica l’emozione di un film che, oltre la musica e il cinema, trasmette il senso profondo di un omaggio che rappresenta, insieme, viaggio sentimentale e grande cinema, lectio magistralis e racconto di una genialità assoluta nata in un mondo di disarmante semplicità. Nel film la ricostruzione di un percorso che affascina lascia storditi non solo dalla magia delle note, ma dalla potenza emotiva che filtra dalle immagini e soprattutto dalle parole. E ci fa sentire un senso di profonda nostalgia per il ‘nostro’ Morricone ma anche per quel cinema così grande e irripetibile”.