Back in the USSR: in Russia proiettate copie piratate dei film americani

da | Mag 4, 2022 | Cinema

Sembra quasi di tornare indietro nel tempo durante l’era dell’Unione Sovietica. A seguito dell’invasione russa in Ucraina e la conseguente guerra che ormai si protrae da mesi, il boicottaggio nei confronti della Russia ha coinvolto tutti i settori, compreso quello cinematografico. Le compagnie più importanti di Hollywood non distribuiscono più i loro film in Russia.

Secondo il New York Times però, i cinema russi hanno trovato uno stratagemma per ovviare al boicottaggio: proiettare copie piratate dei film americani, una pratica già sperimentata ai tempi dell’Unione Sovietica. In quegli anni, infatti, l’unico modo per vedere film provenienti dall’altro lato della cortina di ferro, era il contrabbando di videocassette. Oggi i cinema russi possono contare su un metodo molto più semplice e veloce: Internet. Chiunque può scaricare illegalmente film di ogni genere, anno e Paese in pochi minuti.

Prima della decisione delle grandi case produttrici come Disney, Paramount e Warner Brothers di lasciare la Russia, il mercato cinematografico russo era composto per circa il 70% da film prodotti negli Stati Uniti.

Secondo l’autrice dell’articolo del New York Times Valeriya Safronova, alcuni cinema dichiarano apertamente di proiettare film piratati, altri invece permettono a privati di affittare una sala e proiettare a pagamento diverse pellicole. È così che alcuni russi hanno potuto vedereThe Batmannelle città di Ekaterinburg e Ivanovo, a Machačkala (capitale della regione del Daghestan)Don’t Look Up mentre a Čita (al confine con la Mongolia) il film d’animazione della Disney Red.

L’industria cinematografica russa

A causa del boicottaggio, i cinema russi stanno subendo delle perdite enormi. La vendita dei biglietti al cinema è crollata fino al 50% rispetto al marzo 2021 e, secondo l’Associazione degli esercenti del cinema russo, se la situazione non cambia almeno la metà dei cinema in Russia sarà costretta a chiudere nei prossimi due mesi. Proiettare film acquisiti in modo illegale per i cinema russi, quindi, non è una mossa politica, ma serve a far fronte al crollo degli incassi.

In una nota, l’Associazione ha commentato la situazione attuale e l’uso dei film piratati. “Comprendiamo che tali casi sono principalmente causati dal panico nel settore a causa della mancanza di una risposta efficace del governo all’attuale situazione critica dei cinema russi. E anche dall’incapacità dell’industria cinematografica russa a breve termine di offrire film spettacolari e interessanti per un vasto pubblico di cinema, nonostante l’impressionante sostegno dell’industria cinematografica a spese del bilancio statale. Condanniamo la pratica della proiezione illegale di film nei cinema russi e invitiamo l’intera comunità cinematografica professionale a prevenire tali pratiche.”