Sì, viaggiare – ma non è sempre facile organizzare un viaggio in treno, soprattutto se si intende viaggiare per l’Europa. Ma dai piani alti dell’Unione arriva un ultimatum: o entro tre mesi le compagnie ferroviarie europee sviluppano un sistema di prenotazione dei biglietti unica, oppure ci penserà l’Europa.
Biglietti europei attraverso un’unica app
Il monito arriva da Frans Timmermans, vicepresidente dell’organo esecutivo europeo. Le aziende europee hanno tre mesi di tempo per sviluppare un sistema di prenotazione valido in tutto il continente, altrimenti interverrà la Commissione Europea.
L’idea è quella di creare un’app di prenotazione unica per consentire ai cittadini europei di acquistare un unico biglietto per girare l’Europa con facilità. Per esempio, per andare da Madrid a Torino basterebbe acquistare un titolo di viaggio sulla piattaforma comune invece di doversi destreggiare tra le varie compagnie nazionali e locali.
E Timmermans nell’annunciare il piano non ha usato mezzi termini. In un’intervista alla radio olandese Bnr, ha dichiarato che: “Le compagnie ferroviarie europee hanno ancora tre mesi di tempo per elaborare un piano per un sistema di biglietto unico, altrimenti ci penserà la Commissione europea, con un’app di prenotazione unica”.
Priorità per il Green Deal
Gli obiettivi sono semplici – in teoria. Bisogna rendere più semplice l’acquisto di biglietti ferroviari a livello europeo, facilitando anche il processo di ricerca delle tratte e l’acquisto del biglietto in sé, dando la possibilità di acquistare il biglietto più economico.
Il progetto ha una priorità assoluta poiché fa parte degli obiettivi del Green Deal che prevede l’azzeramento delle emissioni di CO2 nette entro il 2050 e ridurle del 55% entro il 2030. In particolare, è legato agli impegni presi nel Piano di azione europeo sul trasporto ferroviario del dicembre 2021.
Viaggiare in treno, infatti, è più sostenibile rispetto ad altri mezzi di trasporto. “L’economia dei combustibili fossili ha raggiunto il suo limite”, aveva dichiarato la presidente Ursula von der Leyen. E sui tempi, Timmermans e colleghi sono insindacabili: non saranno ammissibili ritardi.