Il 27 settembre è la Giornata Mondiale del Turismo. Istituita a Torremolinos nel 1979 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), la Giornata si è celebrata per la prima volta nel 1980 in coincidenza con il decimo anniversario dell’adozione degli Statuti del UNWTO.
L’obiettivo della giornata è di promuovere a livello mondiale il valore sociale, culturale, politico ed economico del settore Turistico e del suo contributo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Il turismo in Italia
Il turismo in Italia è uno dei settori di punta. Nonostante gli ultimi anni lo abbiano messo a dura prova tra pandemia, crisi economica, guerra in Ucraina e i rincari energetici e delle materie prime, il settore è in ripresa.
Solo nel 2018, il turismo ha generato direttamente il 5% del PIL ed ha inciso indirettamente sul 13,2% del PIL. Nello stesso anno, il 6% degli italiani ricopriva un ruolo in questo settore. Per quanto riguarda il patrimonio artistico e naturalistico, l’Italia (insieme alla Cina) è il Paese con il maggior numero di siti Patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO.
Secondo le stime, quest’anno il turismo in Italia è tornato a livelli pre-pandemici. Tra luglio e settembre, la spesa turistica degli stranieri in Italia si attesterebbe attorno a 17 miliardi e gli italiani in partenza tra giugno e settembre sono circa 28 milioni. E le mete preferite sono l’Italia (Puglia in testa, seguita da Sicilia e Toscana), mentre all’estero la Grecia è la più amata, seguita da Spagna, Francia e Croazia.
La struttura associativa che coordina il settore è Confturismo. L’associazione rappresenta oltre 220 mila imprese fra alberghi, agenzie di viaggio, campeggi, villaggi turistici, residenze turistico-alberghiere, bar, ristoranti, stabilimenti balneari, discoteche, ostelli della gioventù, porti turistici, servizi di noleggio nautico e più di un milione di addetti e circa 25 miliardi di euro di fatturato.
Studiare il turismo
All’interno dell’offerta formativa dell’Università eCampus ci sono diversi corsi incentrati sul turismo.
Il corso di laurea triennale in Scienze del Turismo per il Management e i Beni Culturali nasce dall’esigenza di formare profili altamente qualificati che siano in grado di navigare il mondo del turismo, creando e gestendo iniziative innovative e creative, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale.
Il corso di laurea magistrale in Promozione Culturale rientra nei settori della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, riguardo la progettazione e realizzazione di eventi riuscendo ad integrare patrimoni culturali e ambientali. Lo studente nel suo percorso comprenderà tutte le attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze avanzate per l’analisi, la comunicazione e la gestione del patrimonio culturale, coniugando i vari saperi specialistici (storico-culturali, socio-economici, artistici e territoriali).
In Italia si trovano oltre la metà dei beni culturali della Chiesa di tutto il mondo. Per questo motivo, l’Università ha attivato un master in Tutela, valorizzazione e restauro dei beni culturali della Chiesa. Il corso forma delle professionalità specifiche, in grado di interpretare le esigenze, oggi lasciate inevase, che provengono dalla tutela e valorizzazione dell’ingente patrimonio culturale della Chiesa.