Domani sarà una splendida giornata per gli appassionati di osservazioni astronomiche: sarà visibile in tutta Italia un’eclissi solare!
L’eclissi parziale: quando accadrà e come osservarla
Martedì 25 ottobre la Luna transiterà fra il Sole e la Terra, creando un’eclissi parziale. Il Sole sarà coperto per il 29% circa nel nord Italia, mentre al sud lo sarà al 22% circa. In tutta Italia sarà possibile osservarla dalle 11 della mattina per un paio di ore circa. Trattandosi di un’eclissi parziale, il cielo non si scurirà totalmente – non scenderà subito la notte, quindi, ma ci sarà comunque una diminuzione significativa della luce solare.
È bene ricordare che bisogna evitare di osservare l’eclissi ad occhio nudo e in modo diretto. I nostri occhi, infatti, sono estremamente sensibili alla luce e le radiazioni luminose (visibili e invisibili) possono provocare danni alla vista.
Per godersi lo spettacolo astronomico, bisogna seguire alcuni accorgimenti. Non usate metodi fai da te come vecchie fotografie, radiografie o occhiali da sole. In commercio esistono dei filtri e occhiali appositi, altrimenti si possono usare occhiali da saldatore con un indice di protezione almeno numero 14. Oppure, per un metodo fai da te ma sicuro, si può usare un cartoncino a cui è stato praticato un foro, proiettando l’immagine dell’eclissi per terra o su una parete.
Se volete immortalare l’eclissi è bene ricordare che, come i nostri occhi, bisogna proteggere le macchine fotografiche, i binocoli e i telescopi. Anche in questo caso, in commercio esistono filtri appositi. Gli esperti di foto astronomiche consigliano di regolare manualmente la messa a fuoco e l’esposizione perché la luce solare può ingannare i sensori della macchina fotografica.
Eclissi di Saros
L’eclissi di domani fa parte della famiglia Saros, una serie di eclissi separate tra loro da circa 18 anni (o 6.585 giorni). La caratteristica di queste eclissi è il fatto che sono tutte più o meno molto simili tra di loro. La Luna, infatti, si trova nella stessa posizione rispetto al proprio nodo (ossia il punto dove l’orbita del nostro satellite interseca quella terrestre) e alla stessa distanza dalla Terra.
Un’altra caratteristica delle eclissi di Saros è che avvengono sempre più o meno nello stesso periodo dell’anno, con intervalli tra un evento e l’altro sfasato di 8 ore. Ciò fa sì che le eclissi sono visibili ogni volta da regioni del globo sempre diverse.