René, Stanis, Corinna & co. sono tornati. Sbarca oggi su Disney+ la quarta attesissima stagione di Boris, la serie cult nata nel 2007 che racconta in chiave satirica ed esilarante i retroscena del mondo del cinema e della televisione.
Boris 4, la trama
Sono passati tanti anni da quando la troupe di René Ferretti (Francesco Pannofino) ha iniziato a lavorare per la tv generalista che, ormai è totalmente superata. Nel mondo di oggi contano le piattaforme streaming, gli influencer, la diversity, gli algoritmi e gli high concept.
René e la sua vecchia troupe si devono destreggiare in questo mondo completamente mutato, soprattutto ora che lavorano per una Piattaforma internazionale. La serie che stanno girando è Vita di Gesù, da un’idea di Stanis La Rochelle (Pietro Sermonti) e sua moglie Corinna (Carolina Crescentini), che ha fondato la casa di produzione SNIP (So Not Italian Production). Ovviamente niente va come dovrebbe: Stanis si ostina a voler interpretare Gesù anche se ha 50 anni, e il suo rapporto con Corinna è burrascoso come sempre.
A sostenere René ci sono gli sceneggiatori che conosciamo (Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo, Andrea Sartoretti), che hanno l’arduo compito di ottenere l’approvazione della sceneggiatura (il “lock”) dall’Algoritmo della Piattaforma.
Gli sceneggiatori le provano tutte per soddisfare l’Algoritmo e l’executive della Piattaforma Allison Daltman (Emma Lo Bianco): Giuda gay, trame teen, apostoli “non tutti necessariamente caucasici”, e diversity che chi più ne ha più ne metta. A organizzare il tutto in qualità di co-produttore c’è Lopez (Antonio Catania) che, in pensione dalla Rete, si è reinventato produttore con la sua QQQ (Qualità, Qualità, Qualità) insieme al suo ricco cugino calabrese.
Come direbbe René, Boris 4 sarà un CA-PO-LA-VO-RO? Bisognerà guardare la nuova stagione per scoprirlo!