Una sola italiana su venticinque. Qualche giorno fa il Financial Times ha pubblicato la lista delle donne più influenti del 2022 in diversi campi. E tra attiviste per i diritti civili, artiste, filantrope, musiciste, scrittrici premi Nobel e sportive, c’è anche Francesca Bellettini.
Bellettini, la CEO di Yves Saint Laurent
Per il quotidiano economico-finanziario britannico, una delle leader più influenti dell’anno è Francesca Bellettini, CEO di Yves Saint Laurent (del gruppo Kering) dal 2013. La motivazione principale della scelta è la crescita straordinaria della casa di moda da quando è sotto la sua guida. In particolare, il Financial Times sottolinea il risultato eccellente del terzo trimestre: 916 milioni di euro di fatturato, in crescita del 40%.
Per Bellettini, il segreto del suo successo è uno: l’ossessione per l’equilibrio, trasversale nei mercati mondiali, tra le categorie o nei rapporti tra l’abbigliamento maschile e femminile.
“Essendo una delle rarissime donne dirigenti nel mondo della moda, è una boccata d’aria fresca vedere una donna che indossa l’etichetta così bene. Ma tenete d’occhio l’italiana senza pretese. Non mi sorprenderebbe vederla fare una mossa importante in questo anno, il suo decennale”, ha annotato Jo Ellison, autrice del ritratto.
Francesca Bellettini, classe 1970, inizia la sua carriera nel mondo finanziario a Londra da Goldman Sachs. Nel 1999 approda nel settore del lusso con il gruppo Prada e successivamente ricopre il ruolo di manager per Helmut Lang. Nel 2003 si sposta nel gruppo Kering e da lì inizia la sua ascesa. Lavora inizialmente per Gucci, per passare poi in Bottega Veneta nel 2008 e nel 2013 inizia a ricoprire il ruolo che ha ancora oggi: presidente ed amministratrice delegata di Yves Saint Laurent.
Le altre donne influenti
Le altre donne più influenti della categoria Leader assieme a Bellettini sono diverse. Ci sono donne giuriste, come la premio Nobel per la pace Oleksandra Matviichukla, l’ucraina a capo dell’organizzazione per i diritti civili Center for civil liberties, e Ketanji Brown Jackson, la prima giudice nera della Corte Suprema degli Stati Uniti. Nella lista compare anche Sanna Marin, prima ministra della Finlandia.
La tennista Serena Williams è incoronata nella categoria Heroes, così come le donne iraniane, MacKenzie Scott, filantropa ex moglie di Jeff Bezos che dal 2019 ha donato oltre 12 miliardi di dollari, e Rina Gonoi, l’ex soldatessa che raccontò gli abusi sessuali subiti nelle Forze di autodifesa giapponesi.
Nella categoria Creators fa capolino Meghan Markle, la duchessa di Sussex e moglie del principe Harry, le attrici Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis, ma anche scrittrici come Annie Ernaux, Nobel per la letteratura 2022, Tsitsi Dangarembga, la musicista Billie Eilish e Anne Imhof, artista visiva, coreografa e performance artist tedesca.