Natale: Paese che vai, tradizione che trovi

da | Dic 19, 2022 | Attualità

Si sa, ogni Paese ha le sue tradizioni natalizie. Oggi scopriamo quali sono le diverse tradizioni folkloristiche di alcuni Paesi in giro per l’Europa.

La tradizione di San Nicola

Nei Paesi Bassi e in alcune regioni del Belgio, a portare i regali non è tanto Babbo Natale ma è San Nicola, chiamato in olandese Sinterklaas. Nella tradizione, San Nicola, vestito con abiti vescovili rossi, arriva in barca l’ultimo sabato di novembre e inizia il suo viaggio in giro per l’Olanda cavalcando il suo cavallo bianco Amerigo. Per ringraziare Sinterklaas, i bambini lasciano le scarpe vicino al camino o la stufa con dentro un carota per Amerigo. I regali sono consegnati la sera del 5 dicembre e vengono scartati la mattina del giorno dopo.

Anche in Germania si festeggia San Nicola il 6 dicembre. Nell’attesa dei regali, i bambini devono mettere a posto la loro cameretta, pulire i giocattoli e le scarpe, lucidate a dovere, sono lasciate fuori dalla porta. Se sono stati bravi, troveranno le scarpe piene di caramelle, cioccolato, frutta secca e regalini, ma se sono stati cattivi l’assistente di San Nicola, Knecht Ruprecht, lascerà solo dei rametti.

Spagna

Anche in Spagna il Natale inizia presto, precisamente l’8 dicembre con la festa dell’immacolata concezione. In Catalogna, c’è la particolarissima tradizione del Tió de Nadal: tutte le sere dall’8 al 24 dicembre, i bambini danno da mangiare al Tió de Nadal, un tronco di legno, e lo coprono con una coperta per tenerlo al caldo. La vigilia di Natale, il piccolo tronco viene portato fuori e bastonato mentre i bambini cantano una canzone tradizionale. Dopodiché viene tolta la coperta e i bambini scoprono che Tió de Nadal ha “prodotto” dal suo retro dolci e regali.

Islanda

A colorare la tradizione natalizia islandese non è Babbo Natale ma gli Yule Lads e Gryla. Gli Yule Lads sono 13 troll guidati dalla madre e gigantessa mangiabambini di nome Gryla. Per tutto l’anno, i troll e la madre vivono nella fortezza di lava di Dimmuborgir ma, dall’11 al 24 dicembre emergono uno a uno dal loro rifugio per fare scherzi a tutti gli abitanti dell’Islanda.

Ognuno è specializzato in uno scherzo diverso e sono: Stekkjastaur, il disturbatore di pecore dalle gambe di legno; Giljagaur, il ladro di latte; Stufur, il ladro di padelle; Thvorusleikir, il lecca cucchiai; Pottaskefill, il gratta pentole; Askasleikir, il lecca scodelle; Hurdaskellir, lo sbattitore di porte; Skyrgamur, il mangiatore di skyr; Bjugnakraekir, il ladro di salsicce; Gluggagaegir, la spia delle finestre; Gattathefur, l’annusatore di porte; Ketkrokur, l’uncina carne e infine Kertasnikir, il ladro di candele.

Mentre gli Yule Lads sono impegnati nel leccare e mangiare tutto quello che trovano, Gryla è impegnata a cercare e rapire tutti i bambini islandesi che si sono comportati male. Si dice che durante l’anno si informi sui bambini dell’isola e in inverno li rapisca, raccogliendoli in un sacco per poi cuocerli in pentola. Il gigantesco stufato a base di carne di bambino la sazierà per un anno, fino all’arrivo dell’inverso successivo.