Camminare nel verde non è solo un piacere. Tutti sappiamo ormai quali sono i suoi benefici fisici, ma secondo un nuovo studio passeggiare nella natura ha effetti positivi anche sulla nostra salute mentale.
Più cammini, meno farmaci usi
Secondo i ricercatori finlandesi del Finnish Institute for Health and Welfare esiste un’associazione tra il trascorrere diverso tempo negli spazi verdi e una riduzione nell’uso di farmaci per la depressione, l’ansia, l’insonnia, l’ipertensione e l’asma.
La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Occupational & Environmental Medicine, si è basata su un campione di sei mila residenti selezionati a caso di Helsinki, Espoo e Vantaa, le tre aree urbane più popolose della Finlandia.
Le informazioni raccolte dagli studiosi sono molteplici. I partecipanti hanno risposto ad un sondaggio che ha raccolto diverse informazioni su come i residenti sfruttano gli spazi verdi e blu entro un raggio di 1 chilometro da casa. I ricercatori hanno definito spazi verdi come foreste, boschi, giardini, parchi, cimiteri, praterie, brughiere e zoo, mentre per spazi blu si intendono laghi, fiumi e il mare.
Oltre a questo, le persone hanno dovuto specificare l’eventuale uso di medicinali prescritti, inclusi quelli per trattare l’ipotensione e l’asma e i cosiddetti farmaci psicotropi utilizzati per l’ansia, l’insonnia e la depressione. Gli studiosi, inoltre, hanno chiesto quanto tempo alla settimana trascorrevano all’aria aperta.
Secondo i risultati, la quantità di spazi verdi o blu a disposizione e l’osservazione degli stessi spazi non incide in modo significativo. Ma passeggiare nel verde invece sì: visitare questi luoghi tre o quattro volte alla settimana è stato associato ad una probabilità inferiore del 33% di utilizzare farmaci psicotropi, del 36% per i farmaci per la pressione sanguigna e probabilità inferiori del 26% di usare farmaci per l’asma.
Il precedente scozzese
Il nesso tra il contatto con la natura e la salute fisica e mentale è oggetto di studio da diverso tempo. Dal 2018 i medici delle Isole Shetland in Scozia possono prescrivere attività come birdwatching, trekking e passeggiate sulla spiaggia per trattare malattie croniche come il diabete, malattie cardiache, lo stress e malattie mentali.
I pazienti che hanno bisogno di ispirazione possono sfruttare gli opuscoli redatti dalla Royal Society for the Protection of Birds (RSPB), che indicano specie di uccelli e pianti e percorsi da seguire. Le guide sono disponibili presso gli ambulatori dei medici di base.
“Vorremmo che questo progetto fosse ripreso da altre aree o da altri enti sanitari. È dimostrato che la natura ci fa bene, e questo è un modo semplice per portare le persone fuori di casa e farle immergere nella natura, sia in città che in un luogo più selvaggio come le Shetland”, ha dichiarato Helen Moncrieff, responsabile dell’area RSPB Scozia.