Da Bologna al Giappone. Nel capoluogo emiliano è aperta la mostra Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi che ripercorre l’arte delle stampe nipponiche del XVIII e XIX secolo raffiguranti mostri e storie spaventose.
Il rituale delle cento candele
La mostra conta centinaia di opere tra stampe antiche, xilografie, rari libri antichi, abiti, armi, un’armatura samurai e netsuke, delle piccole sculture di avorio un tempo usate come fermagli, provenienti da diverse collezioni private.
Il filo conduttore delle opere sono i mostri Yōkai, figure che venivano usate dai samurai per testare il coraggio dei loro compagni spaventandoli a morte attraverso il rituale delle cento candele.
Per trasportare subito i visitatori in quelle atmosfere, la mostra si apre con una sala immersiva in cui si può rivivere questa spaventosa e leggendaria esperienza. Il rituale delle cento candele iniziava dopo l’ora del tramonto e vedeva i samurai riunirsi in una stanza illuminata dalla luce di cento candele. Ognuno di loro doveva raccontare ai compagni una storia popolata di Yōkai, i mostri giapponesi appunto, con l’obiettivo di testare il loro coraggio spaventandoli a morte.
Al termine della storia, chi l’aveva narrata doveva alzarsi, spegnere la candela di una lanterna, prendere uno specchio e specchiarvisi nell’angolo più lontano dagli altri: l’oscurarsi progressivo della stanza accompagnava la narrazione di racconti sempre più spaventosi e carichi di suspense.
Tra tradizione e contemporaneità
Tra le opere più importanti sono presenti delle xilografie di Hokusai, con dei quaderni manga raffiguranti i mostri tradizionali, e la rarissima prima edizione del suo Il libro di combattenti cinesi e giapponesi, uno dei suoi capolavori più pregiati.
Sono esposte anche delle illustrazioni di tre di alcuni dei più importanti maestri della scuola Utagawa: Hiroshige, Kunisada e Kuniyoshi, incaricati di rappresentare le Cinquantatré stazioni parallele del Tokaido (la via che collegava Edo a Kyoto) attraverso storie di paura e leggende.
C’è anche contemporaneità nella mostra con una serie di tavole di Marga “Blackbanshee” Biazzi, illustratrice italiana molto apprezzata in tutto il mondo, che ripropone in ogni tavola un racconto e un mostro della tradizione in chiave moderna.
Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi è in mostra fino al 23 luglio a Palazzo Pallavicini. Fino al 23 aprile è possibile acquistare il biglietto promo a 13€ (invece di 16,50€) e per i bambini sotto i 12 anni il biglietto è in omaggio.
La mostra è ideata e prodotta da Vertigo Syndrome, curata da Paolo Linetti con il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del Consolato Generale del Giappone a Milano.