Più assunzioni e Intelligenza Artificiale impiegata per semplificare e accelerare la scuola. Queste sono le novità degli ultimi giorni annunciate dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
100mila assunzioni entro il biennio
Grazie alle misure e ai fondi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Ministero prevede di assumere per l’anno scolastico 2023/24 56mila insegnanti, di cui 19mila di sostegno e la restante parte per i posti comuni di insegnamento.
“Premetto che con questo piano intendiamo dare, anzitutto, una risposta significativa e tempestiva alle esigenze degli studenti con disabilità, garantendo maggiore qualità dell’insegnamento e continuità didattica e riducendo, al contempo, il fenomeno del precariato degli insegnanti di sostegno. Si tratta, infatti, della più rilevante immissione in ruolo su posti di sostegno degli ultimi anni, pari a circa 19mila unità, destinata ad aspiranti docenti in possesso del titolo di specializzazione.
“Di questi, circa 17mila saranno reclutati attraverso una procedura straordinaria di assunzione dalla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, in esito al superamento dell’anno di prova e di una prova finale che comprenderà anche una lezione simulata e che sarà valutata da una commissione con la presenza – a differenza del passato – anche di commissari esterni alla scuola di assegnazione. Nel piano straordinario previsto per il prossimo anno scolastico sono altresì ricomprese le assunzioni mediante lo scorrimento delle graduatorie vigenti – in massima parte su posto comune – per oltre 38mila unità, di cui 36mila quali idonei dei concorsi di merito e 2000 dalle Graduatorie ad Esaurimento”, ha spiegato Valditara.
IA a supporto della scuola
Durante la rubrica Il ministro risponde con la giornalista Maria Latella, il ministro Valditara ha spiegato che l’Intelligenza Artificiale non potrà mai sostituire gli insegnanti, ma potrà dare un supporto importante alla scuola.
Secondo il ministro, l’IA sarà sfruttata per snellire le procedure, accelerare le chiamate di titolari e supplenti all’inizio dell’anno scolastico, pagare più velocemente il personale a tempo e ricostruire le carriere dei docenti che vogliono andare in pensione.
Entro la fine del 2023, inoltre, è prevista la creazione di una piattaforma unica che metterà diversi servizi a disposizione. “Ci sarà un solo login per l’accesso a tutti i servizi digitali, con una interazione immediata con la scuola. Sarà più facile, per esempio, l’erogazione dei contributi alle famiglie meno abbienti per i libri di testo: sarà più semplice fare la richiesta in modo che si possa disporre dei testi, in tempi rapidi, appena inizia l’anno scolastico”, ha dichiarato Valditara.
Sempre secondo il Ministro, l’IA “può fornire informazioni su come migliorare l’insegnamento, può dare aiuto agli studenti relativamente al lavoro svolto e a raggiungere i propri obiettivi educativi ma tutto questo va governato dal docente che è il perno del sistema educativo. Sarebbe devastante sostituire con una chat il ruolo fondamentale del docente. Dobbiamo essere pronti a governare la intelligenza artificiale, la digitalizzazione, dobbiamo essere consapevoli dei vantaggi ma sapere che va maneggiata con cura”, ha concluso.