Il Ministro Valditara lancia Agenda Sud contro la dispersione scolastica

da | Giu 13, 2023 | Mondo Scuola

È un progetto ambizioso quello lanciato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Agenda Sud, questo è il nome del piano, pone al centro il Mezzogiorno e ha l’obiettivo di “dare una visione e una strategia e affrontare le tematiche che generano la dispersione scolastica“.

Personalizzazione dell’insegnamento per riunire l’Italia

Il piano avrà luogo Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ed è partito da Catanzaro “per lanciare un segnale al Paese e perché è inaccettabile leggere i report che danno risultati drammaticamente diversi per quanto riguarda le performance degli studenti del Sud“, ha spiegato il Ministro.

Nel progetto da 2,5 miliardi di euro sono coinvolte 150 scuole del Mezzogiorno: 50 elementari, 50 medie e 50 superiori, numeri che il governo intende aumentare. La sperimentazione, che avrà la durata di tre anni, intende “ridurre i divari territoriali, innalzare le competenze di base e quelle trasversali, contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono precoce a cominciare dalla scuola primaria, introdurre metodi didattici inclusivi e innovativi, sperimentare modelli replicabili da estendere nei territori”.

Tutta l’Agenda Sud si basa sulla personalizzazione dell’insegnamento, mettendo così al centro le esigenze delle studentesse e degli studenti. Verrà introdotta una didattica innovativa con nuove metodologie, scuole aperte tutto il giorno, orari più flessibili, potenziamento del tempo pieno e delle mense scolastiche.

È previsto poi un rafforzamento dei docenti nelle materie di italiano, matematica e inglese, e gli insegnanti saranno retribuiti per incarichi aggiuntivi oltre l’orario scolastico.

I dieci punti dell’Agenda Sud

Il Ministro Valditara durante la conferenza stampa ha illustrato i dieci punti del piano Agenda Sud:

  1. Mettere al centro gli studenti con orientamento e personalizzazione
  2. Aumentare la didattica laboratoriale, superando il paradigma dell’insegnamento basato sulla lezione frontale
  3. Scuola aperta tutto il giorno, attività extracurriculari e anche nel periodo delle vacanze
  4. Più docenti, potenziamento dell’organico, almeno quattro docenti in più per scuola. Stipendi aumentati ai docenti che svolgono incarichi aggiuntivi
  5. Formazione dei docenti
  6. Coinvolgimento delle famiglie
  7. Supporto alle scuole da parte di Invalsi, per monitoraggio e analisi dei dati
  8. Promuovere il tempo pieno, aumentare il tempo scuola, investire sulle mense scolastiche
  9. Favorire attività sportive, investire sulle palestre scolastiche
  10. Valutazione dell’impatto di replicabilità dei territori

“Avviamo un percorso che moltiplicherà le opportunità per i nostri ragazzi e permetterà di valorizzare al meglio le intelligenze di cui disponiamo, per fare dell’Italia sempre più un punto di riferimento in Europa e nel mondo. Oggi facciamo un passo ulteriore per riunificare l’Italia”, ha dichiarato il Ministro.